24 Ore di Le Mans 2013: informazioni, calendario, curiosità e dettagli sulla gara

Smartworld
di Renato Dainotto

La grande sfida inizia con le prove del mercoledì. Il duello Audi Toyota sta per infiammarsi

Come si può descrivere la 24 ore di Le Mans a chi non è un appassionato di questa gara?

Non è facile, perché la classica della Sarthe è molto più di una gara. Un evento che coinvolge l’anima di chi vi partecipa.

Niente a che fare con lo sterile mondo della Formula 1, dove i piloti vivono protetti dai recinti del paddock e sono chiamati a una prestazione lampo.

A Le Mans i drivers corrono, si divertono, soffrono, si deprimono o si entusiasmano. Vivono un’esperienza unica che da 90 anni infiamma un pubblico foltissimo, che va dai bambini ai pensionati, pronti a vivere accampati per giorni lungo i 13 km della pista, per non perdere neanche un frame del film che dura 24 ore.

Perché questa gara è stata anche celebrata da Steve McQueen con appunto il lungometraggio “Le Mans” del 1971.

Il calendario: sabato il via, ma si parte da lunedì

Sabato prossimo, 22 giugno, scatterà il via della gara che si chiudera il giorno successivo.

Ma a Le Mans, cittadina ai bordi del fiume Sarthe, nella regione della Loira, gli abitanti vivono di baguette e motori già dal lunedì precedente alla gara quando in Place de la Republique iniziano le verifiche tecniche delle vetture e si fanno le foto ufficiali con l’intero team e i piloti.

Perché alla 24 ore di Le Mans le auto corrono su un circuito stradale di 13,629 km ricavato dalla viabilità che si dipana intorno al capoluogo della Sarthe e la gara inizia proprio con le auto che sfilano su strade normali per il piacere del pubblico che può vederle a pochi centimetri di distanza… 

Con la giornata del mercoledì iniziano le prove con turni che si disputano di giorno e di notte.

Tra mercoledì e giovedì si deciderà la griglia di partenza, perché il venerdì è dedicato al riposo, dove l’unico impegno dei piloti è sfilare per le strade del centro.

A bordo di vetture d’epoca per la parata (appunto) del venerdì, un altro appuntamento che gli appassionati non possono perdere.

Un’occasione per vedere tutti i protagonisti della gara.

Sarà una gran lotta: le quattro categorie in gara

Quest’anno si preannuncia una 24 ore molto impegnativa.

Da quanto si è visto nei primi test di prove libere, due settimane fa, in tutte le quattro classi (le auto sono suddivise in quattro categorie per prestazioni e tipologia), l’edizione 2013 più che una gara di durata potrebbe diventare una gara sprint di 24 ore, specie nella categoria regina LMP1 con il duello AudiToyota e nella GTE PRO con Ferrari, Porsche e Aston Martin, tutte pronte alla zampata.

LMP1

Nella Classe LMP1, Audi è un po’ la padrona di casa con 11 vittorie all’attivo (2000, 2001, 2002, 2004, 2005, 2006, 2007, 2008, 2010, 2011, 2012), ma Toyota non è da sottovalutare, perché ha una grande fame di risultati.

Per questa 81° edizione di Le Mans, Audi schiera tre R18 E-Tron quattro, mentre Toyota si ferma a due TS 030 Hybrid.

Completano la pattuglia delle LMP1 due Lola della Rebellion Racing e una HPD della Strakka Racing.

LMP2

Nella classe LMP2 i prototipi sono ben 22 con vari costruttori (Alpine, Lola, Oreca, Lotus, HPD, Zytek, Morgan) e differenti motori (Nissan, Lotus, Honda, Judd).

I favoriti per la vittoria sono il Team Pecom, mentre tra i grandi ritorni alle gare fa notizia la presenza dell’Alpine, storico costruttore della Normandia di proprietà Renault.

GTE Pro

Nella classe GTE Pro che racchiude le vetture GT (13 iscritte) derivate dalla produzione con il più alto livello di preparazione, la sfida si annucia a tre: tra le Ferrari dell’AF Corse (l’anno scorso ha vinto con Bruni, Vilander e Fisichella) e le Porsche e l’Aston Martin.

Ma outsider come Dodge Viper e Chevrolet Corvette (vincitrice dell’edizione 2011) non sono da sottovalutare.

GTE Am

Infine c’è la classe GTE AM sempre per vetture GT ma con un livello di prestazione inferiore.

Quest’anno sono 13 le vetture in lotta per la vittoria. Favorite sono le Porsche e le Ferrari.

Tra gli equipaggi spicca quello dei Patrick Dempsey e Del Piero: l’attore di Grey’s Anatomy e lo storico calciatore della Juventus.

Dei due corre solo Dempsey in coppia con Micheal Avenatti su Porsche 911.

Non tutti sanno che: curiosità sulla gara

Solo un team italiano

Tra le curiosità della gara una è legata al nostro Stivale.

L’unico team italiano iscritto è l’AF Corse che schiera 2 Ferrari 458 Italia nella GTE Pro e tre nella GTE Am. Per il team di Amato Ferrari è un grande impegno anche perché è l’unico a rappresentare il tricolore, un marchio italiano in gara e come vincitore dell’ultima edizione.

I piloti? Belli freschi

Un’altra curiosità è di origine tecnica. Le vetture con carrozzeria chiusa che partecipano alla gara devono garantire ai piloti un ambiente poco stressante.

Il regolamento prevede infatti che all’interno dell’abitacolo la temperatura debba essere controllata. In pratica si vuole evitare i colpi di calore. Le regole funzionano così: con temperature esterne fino a 32° C nell’abitacolo non si possono superare i 32°.  Quando, poi, la temperatura esterna supera i 32°, quella all’interno della vettura deve essere mantenuta allo stesso valore o a uno inferiore: ad esempio, se ci sono 38° fuori dall’auto dentro non ce ne possono essere più di 38, meglio ancora se sono 32. Quasi tutte le GT hanno, così, l’aria condizionata automatica, come le auto di tutti i giorni.

A ogni pit stop l’organizzatore della gara controlla la registrazione dei dati relativi all’abitacolo: non si può sgarrare per la sicurezza dei piloti.

Restate con noi per gli aggiornamenti…