Alfa Romeo Giulietta 2014, che carattere con il nuovo turbodiesel

Alfa Romeo Giulietta 2014
Smartworld
di Paolo Gavazzi

Si tratta del 2 litri da 150 CV evoluto con tecnologie "alleggerite". Elasticità e coppia sono i suoi pregi maggiore, ma nell'abitacolo è un trionfo di elettronica

Quando un modello di successo (facciamo i nomi: la Alfa Romeo Giulietta) deve essere ritoccato per il necessario restyling di metà carriera, il pericolo è in agguato…

Possiamo immaginare i dubbi di designer e uomini del marketing: “la cambiamo molto o la ritocchiamo appena? Interveniamo in modo vistoso, col rischio che al pubblico non piaccia più come prima o ci andiamo con la mano leggera, correndo però il rischio di non esser compresi”.

Devono essere brutti momenti e, paradossalmente, le decisioni sono tanto più delicate quanto più il modello da rinnovare ha avuto successo.

Ed è appunto il caso del restyling della Giulietta 2014, che arriva qualche settimana dopo i ritocchi già apportati alla MiTo.

Le due sorelle ripartono all’attacco del mercato con miiiinime modifiche estetiche. Ma con qualche contenuto in più. Eccovelo.

Su strada con il 150CV

Nello specifico, abbiamo avuto modo di salire sulla Alfa Romeo Giulietta Model Year 2014 che si fregia di una nuova motorizzazione.

Arriva infatti la versione da 150 CV del due litri turbodiesel JTDM 2. L’abbiamo provato. E possiamo confermare le doti espresse con entusiasmo dai responsabili Alfa al momento della presentazione.

Il nuovo 150 CV è perfetto per questa vettura.

Potente senza essere fastidiosamente impetuoso, permette di viaggiare con un filo di gas su strade extraurbane ed autostrade.

Offrendo però un repentino cambio di carattere appena si pigia di più sul pedale del gas se serve di spunto per un sorpasso. Del resto, quello che si fa apprezzare maggiormente del nuovo JTDM2 è la sua elasticità, la sua prontezza a reagire ai comandi del piede destro.

Alimentazione “leggerissima”

La coppia massima è pari a 380 Nm, davvero niente male, e, soprattutto, è espressa già a 1750 giri al minuto. A questo punto lasciamo l’autostrada ci infiliamo su una strada collinare dove la Giulietta JTDM2 appare ancora più a suo agio fra curve e tornantini.

Il merito, dicono i tecnici Alfa, è del turbocompressore a bassissima inerzia (e quindi più “scattante”) e degli iniettori semplificati e alleggeriti che permettono un numero maggiore di iniezioni di carburante.

Smanettando sul DNA

In queste condizioni è inevitabile farsi prendere dalla voglia di smanettare sul selettore DNA, abbandonando l’andatura Normal per mettere in Dynamic. Subito la risposta cambia, lo avverti anche senza muovere il piede dall’acceleratore.

La vettura reagisce con grinta: la Giulietta ha carattere e lo conferma lo 0/100 cronometrato in 8,8 secondi.

Certo, non è un motore particolarmente silenzioso e anche il rotolamento delle gomme si avverte (alle alte velocità ovvio), ma che figata una guida così.

Anche perché le caratteristiche dinamiche della compatta Alfa Romeo sono state affinate. E quindi non resta che apprezzare nuovamente l’eccellente inserimento in curva, la rapidità di risposta dell’autotelaio, l’assenza di reazioni scomposte. Un bel viaggiare. Anzi, a nostro parere ci sarebbe stato bene il doppia frizione TCT (che invece non è previsto su questa versione).

È il momento dei comandi vocali

E, per tornare al discorso iniziale, se le modifiche estetiche sono minime e concentrate sul cosiddetto “trilobo Alfa” leggermente più pronunciato (scudo e “baffi” anteriori), qualche tinta nuova e i cerchi, per il resto si apprezza un ambiente interno completamente rinnovato. Anzi più di uno, a seconda degli allestimenti.

Nuovo il volante, nuovi i sedili, nuovi i rivestimenti e gli accoppiamenti di materiali e colori. Un bel lavoro che culmina con la doppia possibilità di ordinare la propria Giulietta con uno spettacolare impianto di comunicazione Uconnect. Il primo comprende multimedia, collegamenti bluetooth e navigazione con comandi vocali e schermo da 5 pollici.

Il modello più lussuoso prevede uno schermo touch ancora più grande, da 6”5, appunto, e navigazione anche in 3D. E poi radio digitale, lettura degli SMS, streaming audio e altre sofisticherie simili. E porta le firme nientemeno che di Harman, una griffe dell’Hi-Fi più sofisticato e di Here Auto (ex Nokia Maps). È un optional da 1.260 euro.

Chiudiamo parlando ancora di cifre: questi i prezzi della Giulietta JTDM2: 24.423 euro per la Distinctive e 28.835 per la Exclusive.