Alfa Romeo MiTo bicilindrica: con lo stesso motore della Fiat 500

MiTo TwinAir
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Certo stupisce un po’ vedere una creatura del Biscione, da sempre emblema di sportività e prestazioni brillanti, con un motore 0.9 cc a due cilindri, ma, visto che bassi consumi ed emissioni ridotte sono ormai un “must”, si può parlare di questa variante della MiTo come di un buon compromesso tra stile ed efficienza.

TwinAir: poco performante ma molto eco

Il motore TwinAir, ormai cavallo di battaglia di Casa Fiat, da 0.9 cc, 85 CV a 5.500 giri/min di potenza massima e una coppia di 145 Nm a 2.000 giri/min è lo stesso che spinge anche la piccola Fiat 500, la Panda, la Punto e la Lancia Ypsilon e ora per la prima volta sarà il cuore  anche della compatta stilosa targata Alfa Romeo. Anche la MiTo è equipaggiata con sistema Start/stop e il risultato è una vettura ecosostenibile dalle emissioni da record per il suo segmento: solo 98 g di CO2 rilasciati ogni chilometro percorso.

Questa versione “soft” della MiTo non rinuncia comunque al piacere di guida tipico del biscione e propone due diverse mappature del motore per assecondare le esigenze di chi guida: Dynamic per una guida un po’ più frizzante e Natural per una guida, invece, più attenta ai consumi.

Consumi record per la Quadrifoglio Verde

Oltre al TwinAir da 0.9 cc l’ altra novità riguarda il turbodiesel 1.3 16V Multijet II (lo stesso anche della Punto My 2012) da 85 cavalli a 3.500 giri/minuto e 200 Nm di coppia massima a 1.500 giri al minuto. Il punto forte di questo motore riguarda senz’altro i consumi da record: 3,5 l/100 km nel ciclo combinato e, addirittura, 2,9 litri ogni cento chilometri nel ciclo extraurbano.

Entrambe le motorizzazioni rispondo alle normative Euro5