Alfa Romeo: Bigland prepara la scalata nel segmento premium USA

Smartworld
di Junio Gulinelli

Il nuovo CEO del Biscione punta in alto, Oltreoceano, con la Giulia e la Stelvio

La stangata dell’Epa nei confronti di FCA è arrivata proprio in uno dei momenti clou, Oltreoceano, per Alfa Romeo (marchio del Gruppo). La firma del Biscione si trova infatti nel bel mezzo del lancio della nuova Giulia, la prima vettura del rilancio della firma italiana dopo la sportiva di nicchia Alfa Romeo 4C.

Dopo le promesse degli ultimi anni, insomma, finalmente si concretizza il piano Alfa con la berlina sul mercato e il primo SUV, la Stelvio, svelata in anteprima mondiale al Salone di Los Angeles 2016 (per ora l’anteprima è stata solo per la top di gamma Quadrifoglio ma la versione base dovrebbe arrivare nel corso del 2017).

E il punto è che, per fare il grande passo, Alfa Romeo deve scrollarsi di dosso proprio quell’immagine di marchio di nicchia per entrare nel mainstream delle premium, nonostante una gamma per ora ristretta (negli USA) alle sole Giulia, 4C e, prossimamente, Stelvio).

Ad affermarlo è stato Reid Bigland, il nuovo CEO Alfa, metà statunitense e metà canadese che ha anche detto ai microfoni di CNETS’s Roadshow che le berline e le SUV di medie dimensioni del segmento premium rappresentano oltre il 40% del mercato statunitense, dando così ad Alfa Romeo una grande opportunità di far crescere la propria presenza in territorio USA.

Intanto negli Stati Uniti a dicembre sono sbarcate le prime 100 Alfa Romeo Giulia Quadrifoglio prodotte a Cassino e, entro la fine di gennaio, ne arriveranno altre mille.