Ammiraglie al top: BMW serie 5, Jaguar XF, Lexus GS e Mercedes classe E a confronto

Smartworld
di Marco Coletto

BMW serie 5 (la sportiva), Jaguar XF (l’originale), Lexus GS (l’ibrida) e Mercedes classe E (la classica). Queste vetture dimostrano che le ammiraglie non sono tutte uguali. Il confronto completo su Panoramauto di luglio.

La bavarese se la cava perfettamente in ogni condizione, anche in città: merito delle sospensioni antirollio Adaptive Drive da 3.030 euro e delle quattro ruote sterzanti (1.760 euro) che permettono di manovrare la vettura in un fazzoletto. Con 2.200 euro in più è possibile anche avere il cambio automatico a otto rapporti. La Jaguar ha meno tecnologia della BMW ma offre un comportamento su strada altrettanto valido: interessante il Dynamic Pack (2.200 euro) che adatta la risposta degli ammortizzatori al tipo di fondo. I problemi arrivano dalla scarsa visibilità mentre la trasmissione automatica a sei rapporti di serie, abbinata ad un pacchetto sterzo/motore molto valido, sa come divertire. La Lexus gioca tutte le sue carte sulla doppia alimentazione benzina/elettrica e sulla silenziosità da record. L’assetto è un giusto compromesso tra comfort e sportività, così come il cambio a variazione continua e lo sterzo poco agile. Il cliente Mercedes – da sempre abituato al comfort – non sarà deluso dalla classe E: sterzo demoltiplicato ma preciso, cambio automatico a sette rapporti e un propulsore pronto in ripresa già da 1.000 giri. Difficile stancarsi al volante, ma anche divertirsi…

Passiamo all’abitacolo: la BMW brilla nella qualità dei materiali e negli assemblaggi ma delude nella mancanza di semplicità del comando iDrive e nell’assenza di vani portaoggetti lontani dal tunnel centrale. Pagando si possono avere optional ghiotti come i sedili anteriori massaggianti (3.180 euro), il climatizzatore quadrizona (480 euro) e la TV (2.150 euro). La Jaguar punta sullo stupore: la vettura si avvia senza chiave e per aprire i vani portaoggetti e lo schermo del navigatore basta sfiorarli.

Lo spazio a bordo, però, non è immenso e mancano alcuni gadget presenti sulla BMW. La Lexus è impeccabile ma si perde in alcune cadute di stile (i tasti uguali a quelli della Toyota Yaris, lo scomodo freno di stazionamento a pedale): quando ci si accomoda a bordo il volante si ritrae però non c’è spazio nella plancia e nelle portiere per riporre piccoli oggetti. Lo stile degli interni Mercedes – semplice e povero nell’aspetto – nasconde la qualità. Per chi ama essere coccolato consigliamo il climatizzatore trizona (864 euro), i sedili anteriori massaggianti Multicontour (1.500 euro) e il lettore DVD per i passeggeri posteriori (2.280 euro).

Dal punto di vista della sicurezza la serie 5 offre a pagamento accessori come l’active cruise control con funzione stop&go (1.600 euro), l’avvisatore di cambio accidentale di corsia (520 euro) e il segnalatore di sorpasso pericoloso (630 euro). La XF risponde con il Blind Spot Monitor (540 euro), che sorveglia l’angolo morto dello specchietto retrovisore in fase di sorpasso. La GS è sempre impeccabile su strada tranne quando si esagera (in quel caso l’ESP interviene con decisione): nonostante l’età avanzata (è nata nel 2005) gli airbag sono otto, anche per le ginocchia. Il punto di forza della classe E si chiama Attention Assist (l’insieme di sensori anti colpo di sonno in grado di svegliare il guidatore) ma non vanno dimenticati il Pre-Safe (che in caso di urto imminente pretensiona le cinture, chiude i finestrini e riposiziona il sedile del passeggero) e il Nightview per vedere di notte.

Parliamo ora del bagagliaio: il vano della BMW è ampio e ben curato, la Jaguar ha una forma più regolare ma è penalizzata da un’imboccatura bassa, la Lexus – la peggiore – deve fare i conti con la presenza delle batterie mentre la Mercedes è l’unica che può contrastare il dominio bavarese.

Con i suoi 57.591 euro la BMW 530d Futura è la più economica del lotto, ma basta farsi prendere la mano dagli accessori a pagamento (vi consigliamo il cambio automatico, l’assetto attivo e lo sterzo integrale) per vedere incrementare il prezzo di listino.

La Jaguar XF 3.0 DS V6 Premium Luxury (64.151 euro) è più cara però soddisfa il cliente con una dotazione di serie che comprende il navigatore touchscreen e gli interni in pelle pieno fiore. La più costosa Lexus GS 450h Ambassador (74.801 euro) è ricca ma anche poco personalizzabile: l’unico optional è la vernice metallizzata, tutto il resto è di serie. La Mercedes E 350 BlueTEC Avantgarde (61.151 euro) prevale nei consumi (14,7 km/l dichiarati, 12,1 rilevati) però la dotazione standard ha qualche “buco”: per collegare il lettore Mp3 (prese AUX e USB) bisogna spendere 240 euro, per accendere il motore senza chiave il sovrapprezzo è di 1.332 euro mentre l’assetto attivo obbliga a sborsare 2.016 euro.