Aston Martin DBS Casino Royal by Anderson: la coupé britannica in chiave 007

Smartworld
di Junio Gulinelli

Si chiama Casino Royale ed è la nuova interpretazione del tuner tedesco Anderson, ispirata alla celebre saga di James Bond, della coupé britannica Aston Martin DBS.

Un’auto elegante e potente, ora resa ancora più affascinante, oltre dal nome di cui si fregia, anche dalle modifiche apportate, fuori e dentro.

Elegante e austera, in grigio opaco

La livrea della Aston Martin DBS Casino Royal, per cominciare, è stata ri-dipinta con un austero grigio opaco e rifinita con particolari in grigio più chiaro e in nero (carbonio a vista).

I grossi cerchi in lega, creati appositamente dal preparatore di Düsseldorf, sono da 21 pollici in tinta “Black” (nero lucido) e sfoggiano pinze dei freni colorate a contrasto in verniciatura “bronzo”. Gli pneumatici scelti sono, naturalmente, sportivi ad alte prestazioni, da 255 all’anteriore e da 295 al posteriore.

Dentro lussuosa e sportiva, con tanto carbonio

Anche all’abitacolo di questa Aston Martin DBS è stato riservato un trattamento speciale: molto diffuso negli interni il carbonio, utilizzato per il volante, per l’impugnatura della leva del cambio, per il tunnel centrale, il posacenere, le maniglie delle portiere e le bocchette dell’areazione.

Iniezione di potenza

Per completare il lavoro, Anderson ha messo mano anche al V12 dell’Aston Martin che, dalla potenza iniziale (già di tutto rispetto) di 517 CV è stato portato a quota 572 CV. L’incremento di potenza è il risultato della rimappatura della centralina e al nuovo impianto di scarico, tra l’altro più leggero di ben 21 Kg rispetto all’originale.

Sound personalizzabile

La chicca, degna dell’auto dello 007 più celebre al mondo, riguarda il sound che fuoriesce dai terminali di scarico che può essere preimpostato su tre diverse modalità, più o meno ruggenti, a seconda dell’uso che si sta facendo della DBS Casino Royal.