Dormire sugli allori è un’espressione che non è compresa nel vocabolario dei tecnici Audi: dopo aver rinnovato la A3, ecco che sono state sparate anche le “cartucce” Sedan e, per ultima, la Cabriolet.
Dimensioni
Primo artefice dell’articolata gamma l’ormai tentacolare pianale modulare MQB, che nel caso della A3 decappottabile ha permesso un leggero allungamento del passo (+1,7 cm, per un totale di 2,59 metri) e un lieve abbassamento della carrozzeria, che si è pure allungata di ben 18 cm.
Tutto ciò ha portato indubbi benefici dal punto di vista estetico ma anche nella capacità di carico. Il bagagliaio è infatti passato dai 260 litri della precedente ai 320 attuali. Quello che non è cambiato, purtroppo, è lo spazio dedicato ai due passeggeri posteriori, stretti non tanto in altezza quanto nella disponibilità di centimetri per le ginocchia.
Motore e guida
Passando all’interno, anche questo è stato rinnovato totalmente rispetto alla precedente cabriolet. Comunque ci si mette davvero poco per entrare in sintonia con questa Audi, sia per quanto riguarda i comandi che la guida. Passando alla gamma motori, in attesa dell’1.6 TDI da 110 CV (in arrivo dopo marzo) il 2.0 TDI da 150 CV farà la parte del leone.
Si tratta di un’unità sempre docile e amichevole che, a voler essere pignoli, romba distintamente se si sfrutta a fondo. Ma, d’altronde, la A3 Cabriolet è un tipo di auto perfetta soprattutto per passeggiare tranquillamente. Utilizzando le modalità dell’Audi Drive Select, la A3 Cabriolet sa tirar fuori le unghie con appoggi sicuri e rapidi in traiettoria, sterzo preciso quanto basta e sospensioni sostenute e reattive.
Insomma, un ottimo telaio, accompagnato solo da qualche piccola vibrazione proveniente della scocca, dovuta alla mancanza del tetto fisso. Ma il meglio arriva guidando in souplesse, a capote aperta e sotto un tiepido sole invernale, con le bocchette nei poggiatesta a riscaldare il collo.
Riparati piuttosto bene dai vortici, in particolar modo con il frangivento, ottenibile a richiesta.
Se il tempo dovesse volgere al brutto, basterà premere un tasto e, fino a 50 km/h, la A3 si chiuderà in soli 18 secondi. Tutto ciò, però, si paga e gli optional aumentano con facilità il conto finale.