Audi A3 Sportback e-tron: ma gli scarichi dove sono?

Smartworld
di Junio Gulinelli

Tutti i dettagli estetici nascosti della prima ibrida plug-in della Casa dei Quattro Anelli

È la prima Audi ibrida plug-in e questa, sicuramente, è la caratteristica numero 1 che la distingue, ma la nuova A3 Sportback e-tron, se la si guarda bene, presenta caratteristiche estetiche esclusive e uniche, che la differenziano dal resto della gamma a rimarcarne la sua essenza “speciale” e molto esclusiva.

La A3 e-tron gioca a nascondere…

Guardandola da dietro, ad esempio, se si abbassa lo sguardo, ci si rende conto di un dettaglio mancante, non da poco: l’assenza dei terminali di scarico, entrambi occultati sotto la carrozzeria al retrotreno.

Non è un’elettrica pura, ma questa assenza dei tubi al posteriore fa dimenticare delle emissioni… che ci sono, si, ma sono estremamente basse, solo 35g di CO2 emessi ogni chilometro percorso (e 1,5 litri di carburante ogni 100/km).

Cambiando estremità della vettura, invece, il frontale sfoggia la calandra single frame cromata/nero opaco che caratterizza il muso di questa variante pulita della compatta di Ingolstadt.

Trova la presa plug-in…

Altro dettaglio, sul quale bisogna focalizzarsi per scovarlo, riguarda la presa di corrente per la ricarica: dov’è? Ben nascosta, dietro ai quattro anelli del logo.

E ancora, le chicche distintive della A3 Sportback e-tron sono i paraurti specifici, con rivetti in look alluminio sulla copertura delle prese d’aria e i cerchi in alluminio con design e-tron (per le linee di allestimento Ambition e Ambiente) e per finire le minigonne laterali S line ed il logo e-tron su parafanghi e posteriore.