Potrà sembrare un’osservazione banale, visti i precedenti, ma osservando la nuova Audi A3 Sportback non è così evidente cogliere le novità rispetto alla generazione precedente.
Look
Gli stilisti non hanno, infatti, stravolto l’aspetto né le proporzioni, ma si sono concentrati ad affinare l’Audi look verso un’ulteriore perfezione degli equilibri tra eleganza e freschezza, continuando così un’evoluzione che sembra tendere all’infinito.
La compatta teutonica è, invece, cambiata là dove non si vede, cioè nella meccanica.
Una filosofia che denota la paura di sbagliare? Forse, ma a giudicare dai successi commerciali del marchio diventa difficile criticare i manager tedeschi.
Le proporzioni della linea, dicevamo, non sono cambiate molto e a colpirci, ora, è il musetto basso e affilato (merito anche dello sbalzo ridotto), caratterizzato dalla griglia esagonale e dai gruppi ottici a led.
Tecnica
L’allestimento Audi A3 Sportback Ambition della nostra prova è il più sportivo della gamma: sfoggia l’assetto ribassato di 15 millimetri e i cerchi da 18” (optional a 1.165 euro), che calzano pneumatici 225/40 a spalla bassa.
Queste caratteristiche, abbinate al telaio alleggerito e ben indurito, si traducono in un comportamento stradale impeccabile.
I più esigenti, poi, potranno intervenire sul sistema Audi Drive Select, adattando la curva di coppia e la risposta dello sterzo al proprio stile di guida.
Ottimo anche il motore 2.0 TDI: eroga 150 CV ed è ben dotato di coppia per divertirsi (0-100 km/h rilevato di 9 secondi), ma emette solo 108 g/km di CO2 e si rivela piuttosto parco (il dato medio rilevato è pari a 17,5 km/litro, niente male).
Guida
L’assetto è piatto e ben regolato: in curva contrasta il rollio, ma senza dar vita a un eccessivo sottosterzo.
Infatti, l’inserimento è rapido, grazie a un leggero nervosismo della coda, sempre facile da controllare anche senza aspettare l’aiuto dell’ESP.
La Audi A3 Sportback si rivela così un’auto facile da guidare per tutti, ma pure incisiva quando ci si vuole divertire sul misto.
Il prezzo, però, non è popolare, così come impegnativo è l’esborso per gli accessori che, per l’esemplare in prova, fanno lievitare il listino fino alla soglia dei 35.000 euro.
E a fronte di questa spesa, se la tenuta del valore dell’usato è rassicurante, la garanzia non va oltre i limiti di legge.
Le estensioni? Ci sono, ma a pagamento.