Audi A7 Sportback, BMW serie 5 Gran Turismo e Mercedes CLS a confronto

Smartworld
di Marco Coletto

L’Audi A7 Sportback 3.0 TDI quattro, la BMW 530d xDrive Gran Turismo e la Mercedes CLS 350 CDI hanno molte cose in comune: sono tedesche, hanno un prezzo compreso tra 60.000 e 70.000 euro e rappresentano un’alternativa sportiva alle classiche ammiraglie. I giornalisti di Panoramauto le hanno messe a confronto: il verdetto sul numero di aprile.

Il test comincia sulle strade di montagna, dove la CLS mostra un’inattesa propensione al divertimento: la tenuta di strada è eccellente (merito dell’assetto piatto e dello sterzo rapido) mentre lascia a desiderare la motricità a causa della trazione posteriore. Senza dimenticare che il motore turbodiesel della Stella è il più vivace nell’erogazione. La serie 5 GT invece delude: nonostante la presenza delle sospensioni antirollio (3.030 euro) la risposta è pigra (colpa soprattutto di uno sterzo eccessivamente leggero). Consigliamo l’acquisto dell’Integral Active Steering (1.770 euro). L’Audi, come la BMW, punta sulla trazione integrale: in condizioni normali è possibile dare gas a volante girato senza problemi, acquistando il differenziale posteriore sportivo (1.245 euro) si riduce il sottosterzo.

Passiamo all’autostrada, habitat naturale di queste vetture: per rimanere in corsia la serie 5 GT offre un sistema che fa vibrare il volante (600 euro) mentre quelli firmati Audi (655 euro con azione attiva sul piantone) e Mercedes (900 euro con telecamera per l’angolo cieco e intervento sui freni al fine di riportare il veicolo sulla traiettoria ideale) sono decisamente più evoluti. La Stella offre inoltre l’Attention Assist – che veglia sullo stato psicofisico del guidatore – e il cruise control attivo (sulla A7 si paga 2.045 euro, sulla BMW 1.570 euro). Il comfort di marcia è inferiore sull’Audi (che però è la più silenziosa del trio): colpa del cambio automatico a doppia frizione, meno fluido di un convertitore di coppia.

Le tre auto di questo test non sono certo adatte per girare in città: la più corta del lotto – la Mercedes – è lunga 4,94 metri e larga 1,88 m.

Per risolvere il problema del parcheggio viene in soccorso la tecnologia: accessori come la telecamera posteriore e i park control sono fondamentali. Se viaggiate spesso nel traffico urbano non potete infine rinunciare alle sospensioni regolabili (2.310 euro A7, 3.030 euro serie 5 GT, 2.040 euro CLS). Lo spunto al semaforo fa registrare voti ottimi in pagella per tutte e tre le vetture: merito della grande coppia offerta dai turbodiesel e della rapidità delle trasmissioni.

La BMW è l’unica del trio ad avere cinque posti di serie ma pagando 1.970 euro è possibile optare per una coppia di poltrone comfort a regolazione elettrica separate da un mobiletto con poggiabraccio e portaoggetti. L’ammiraglia di Monaco è pratica (e alta, anche nella posizione di guida) quasi come una monovolume e garantisce un’eccellente luminosità all’abitacolo mentre le due rivali (dalle linee più affusolate) regalano un’incredibile sensazione di sportività. Non mancano chicche come l’illuminazione soffusa celata negli inserti della plancia, i sedili attivi massaggianti e la chiusura delle porte servoassistita (non sulla Mercedes). Le finiture sono di altissimo livello, anche se gli interni della serie 5 GT tendono a scricchiolare sui manti sconnessi.

Il bagagliaio della GT – grazie alla doppia apertura (con o senza lunotto) – è adatto alle famiglie e ha una capienza massima di 1.700 litri. Nonostante le cinque porte e gli schienali posteriori abbattibili la A7 si deve accontentare di 1.300 litri mentre la poco versatile CLS (colpa della coda) può accogliere solo 520 litri e fa pagare a parte la possibilità di rimanere in configurazione a due posti. Il portellone ad apertura elettrica è di serie solo sull’Audi che offre standard, come la BMW, il vano per il carico passante tra i due sedili.

La CLS si presenta sul mercato con un solo allestimento: con 70.111 euro ci si porta a casa un equipaggiamento composto da fari a LED, 9 airbag, sedili regolabili elettricamente in pelle sintetica, Bluetooth, GPS e cruise control adattivo.

La cifra di partenza è più alta rispetto alla concorrenza (61.051 euro Audi e 61.251 euro BMW) e lo rimane anche a parità di dotazione. I consumi sono ottimi per quanto riguarda tutte e tre le vetture: a velocità costante si raggiungono i 13 km/l.

Eccellente anche la sicurezza: la CLS è avvantaggiata dalla presenza di dispositivi in grado di monitorare lo stato di forma del guidatore ma le rivali si riscattano con la trazione integrale. Ottima su tutte la frenata.

Il test si conclude con un’analisi dettagliata degli interni. L’Audi è assemblata in modo meticoloso ma la presenza della regolazione manuale dei sedili fa cascare le braccia. Lo spazio è abbondante, anche se per accomodarsi a bordo bisogna fare i conti con un padiglione molto spiovente. La serie 5 GT regala ai passeggeri posteriori un mare di spazio e di comodità: le opzioni ventilazione (760 euro) e riscaldamento (400 euro) sono per chi cerca il massimo del godimento. La Mercedes è dedicata invece a chi ama la personalizzazione: quattro tipologie di legno (frassino, pioppo, noce o radica), pedali in alluminio e inserti in acero nero. Gli amanti della sportività non potranno non rimanere affascinati dal pacchetto AMG (1.980 euro): mascherina a lamella singola, scarichi a vista, cerchi da 19″ con sospensioni irrigidite, volante sportivo in pelle Nappa traforata e cuciture in contrasto. La posizione rialzata del divano posteriore è di aiuto a chi soffre il mal d’auto.