Audi A7 Sportback h-tron

Smartworld
di Junio Gulinelli

Al Salone di Los Angeles anche Audi presenta il suo prototipo ad idrogeno

La “febbre dell’idrogeno” cresce… dopo le Honda FCV e Toyota Mirai che – notizia di pochi giorni fa – entreranno in commercio dal 2016, anche Audi lancia la sua proposta a pile a combustibile: l’Audi A7 Sportback h-tron.

Il debutto avviene in terra straniera, esattamente negli USA in occasione del Salone di Los Angeles 2014 e il nome riunisce la “h” di idrogeno con la sigla “tron” convenzionalmente attribuita dalla Casa di Ingolstadt ai veicoli elettrici (o ibridi, come nel caso dellla A3 e-tron).

Ammiraglia ad idrogeno

Nel caso dell’Audi A7 Sportback h-tron (concept car) la pila a combustibile di idrogeno è collocata nel vano motore, al posto dei propulsori TFSI o TDI normalmente adagiati sotto il cofano. Il terminale di scarico, poi, è in plastica, visto che le emissioni sono composte unicamente da vapore acqueo.

I serbatoi di idrogeno (che si riempiono in tre minuti), invece, si trovano sotto il portabagagli, nel tunnel centrale e davanti all’asse posteriore. La capacità di immagazzinamento di combustibile è sufficiente a garantire alla A7 Sportback h-tron un’autonomia di ben 500 km (un kg di idrogeno ogni 100 km).

Doppia alimentazione, anche batteria agli ioni di litio

Ma la caratteristica particolare della A7 Sportback h-tron, oltre all’alimentazione alternativa ad idrogeno, risiede nel fatto che è dotata anche di una batteria agli ioni di litio che si ricarica dalla presa di corrente in 2/4 ore e garantisce un’autonomia di percorrenza di ulteriori 50 km.

Inoltre il sistema di trazione integrale evoluto, rinominato e-quattro, è dotato di due propulsori, uno per ogni asse. La potenza erogata è di 115 CV e 270 Nm per ogni propulsore, il che permette all‘Audi A7 Sportback h-tron di scattare da 0 a 100 km/h in 7,9 secondi e raggiungere i 180 km/h di velocità massima.