Audi al CES 2016: la plancia del futuro

Smartworld
di Junio Gulinelli

La Casa dei Quattro Anelli mostra il suo potenziale tecnologico con la nuova virtual dashboard

Al CES di Las Vegas 2016 Audi presenta la plancia del futuro. Nuove forme, linee ancora più spigolose e pulite, più schermi a disposizione e tanta tecnologia di ultimissima generazione. Un anticipo, insomma, di come saranno dentro le auto di prossima generazione della firma dei Quattro Anelli.

Il prototipo svelato alla convention del Nevada è materializzato in un modulo interno per l’Audi e-tron quattro concept (già vista all’ultimo Salone di Francoforte 2015) ed include grandi display touch AMOLED ai quali è possibile connettere smartphone e smartwatch e dotati di un nuovo sistema denominato Audi MMI touch response attraverso cui le funzioni si attivano con una leggera, ma definita, pressione del dito. Il che lo renderebbe più rapido e sicuro.

Nuova piattaforma di infotainment MIB2+

Dietro a questo nuovo prototipo di sistema multimediale c’è la nuova piattaforma modulare di infotainment Audi MIB2+ dotata di processori più potenti in grado di controllare più display alla volta. L’LTE Advanced è invece il sistema di comunicazione wirless di ultima generazione che consente il download di dati fino ad una velocità massima di 300 Mb/s e di usare lo standard VoLTE (Voice over LTE) che accorcia i tempi di connessione telefonica e migliora la qualità dell’audio. Cresce inoltre il numero di applicazioni disponibili del sistema Audi MMI Connect con diverse funzioni di controllo dell’auto da remoto attraverso lo smartphone, lo smartwatch o l’Apple TV.

Car-to-X: tutte le informazioni nel cloud

Audi inoltre ha annunciato che amplierà la sua offerta di connettività includendo il primo servizio Car-to-X. I nuovi servizi di informazione della segnaletica stradale e informazione di incidenti (per l’Europa) renderanno i nuovi modelli Audi dei membri di una rete di comunicazione. Un server raccoglierà i dati attraverso la rete di telefonia mobile, li processerà, li immagazzinerà nel cloud e li fornirà ai guidatori sotto forma di informazioni, ad esempio, sui limiti di velocità, sui punti pericolosi (strade ghiacciate) o incidenti.

Il servizio di informazione online dei Semafori (per gli Stati Uniti) connette, infine, l’auto al computer centrale del traffico che controlla i semafori della città. Basandosi sui dati ricevuti da questo sistema, l’Audi virtual cockpit raccomanda al guidatore la velocità adeguata per arrivare al seguente semaforo con la luce verde.

Ricky Hudi, vicepresidente Esecutivo per lo Sviluppo Elettronico di Audi ha commentato: “l’abitacolo del futuro cambierà radicalmente il modo in cui i nostri clienti si relazionano all’auto. Stiamo sviluppando il nostro Audi Virtual Cockpit per trasformarlo nell’Audi virtual dashboard e creare un mondo interamente nuovo. In futuro tutti i nostri sistemi dovranno riconoscere il guidatore, le sue abitudini e preferenze e basarsi su di esse”.