L’auto (intelligente) del futuro secondo Jaguar e Land Rover

Smartworld
di Junio Gulinelli

La proposta anglosassone per l'auto di domani con lo Smart Assistant che impara le abitudini del guidatore

Un’auto che riconosce il guidatore ancor prima che questo entri nell’abitacolo, che ti chiede se vuoi chiamare tua madre al telefono, che ti indica se hai spazio sufficiente per passare tra due auto; che, grazie allo Smart Assistant, avvisa automaticamente la tua compagna che arriverai 15 minuti in ritardo all’appuntamento e, ancora, un’auto in grado di apprendere poco alla volta le tue abitudini e modalità di guida e adattarsi di conseguenza alle tue esigenze in percorsi specifici…

No, non è un film di fantascienza, ma si tratta del progetto, reale, diJaguar/Land Rover che verrà portato a termine, e introdotto sul mercato, nei prossimi anni. Stando alle indicazioni rilasciate dalla Casa anglosassone, nel 2030 la terra ospiterà una popolazione di 9 miliardi di persone, ci saranno 37 megalopoli nelle quali il tragitto da casa al lavoro durerà molto di più di quanto ci si impiega oggi giorno.

Per questo motivo, la vita a bordo dell’auto dovrà trasformarsi, pian piano, dando sempre di più la possibilità di sfruttare il tempo di viaggio. Come? Lasciando fare tutto ai computer di bordo…

Apprende… e prevede

In questo senso l’auto che apprende di Jaguar e Land Rover saprà, ad esempio, se il guidatore si sta dirigendo in palestra, e in questo caso ricorderà la temperatura di bordo preferita all’andata, e quella per il ritorno.

Se il guidatore, poi, utilizza sempre la funzione di massaggio in un determinato momento o luogo durante il tragitto, il veicolo saprà prevederlo allo stesso modo.

In caso di bimbi a bordo, inoltre, l’auto riconoscerà ogni singolo passeggero e saprà offrire ad ognuno di essi un programma di infotainment personalizzato, ovviamente in base ai gusti.

E come sopra accennato, l’auto del futuro anglosassone saprà riconoscere e ricordare lo stile di guida del driver in funzione dello stato del traffico e dei tipi di strade.

Quando, per tornare agli esempi, il guidatore inserirà, poi, il Cruise Control Autoadattivo (AACC), l’auto applicherà a questa funzione, e in maniera automatica, le regolazioni di distanza e i profili di accelerazione più congeniali e preferiti, in base naturalmente ai dati appresi in passato.

I sistemi intelligenti delle Jaguar/Land Rover del futuro

Tra le infinite soluzioni dell’auto intelligente di Jaguar e Land Rover troveremo anche:

Personalizzazione: Regolazioni automatiche del climatizzatore, sedile, volante, retrovisori e sistema di infotainment.

Previsione della destinazione: Introduzione automatica della destinazione nel sistema di navigazione in base ai dati raccolti dal navigatore.

Assistente per il combustibile: L’auto saprà e indicherà se nel serbatoio c’è abbastanza carburante per arrivare a destinazione, prima di partire.

Chiamata telefonica: prevede la possibilità di una chiamata in una situazione determinata.

Riconoscimento dei passeggeri: Attiverà le regolazioni preferite per i passeggeri per quanto riguarda le funzioni di infotainment e regolerà il climatizzatore a zone in maniera individuale.

Notifiche intelligenti: Basandosi sullo stato del traffico, l’auto può inviare messaggi di allerta ai suoi contatti avvertendo, ad esempio, se si è in ritardo a un appuntamento o se l’aereo che si sta andando a prendere è in ritardo.

Jaguar Virtual Windscreen e immagini in 3D

Altra soluzione intelligente presentata è il Jaguar Virtual Windscreen (parabrezza virtuale) che sfrutta tutto il lunotto anteriore come schermo trasparente in modo che lo sguardo del guidatore non si distolga mai dalla strada.

Questo sistema permette di proiettare simultaneamente icone in alta definizione che informano sui potenziali rischi sulla carreggiata, la velocità e le indicazioni per la navigazione. Insomma una sorta di head up display avanzato ed esteso a tutto il parabrezza.

Allo stesso tempo il team di ricerca e sviluppo di Jaguar e Land Rover sta studiando anche una nuova tecnologia in grado si sostituire gli specchietti retrovisori e laterali con telecamere e schermi virtuali.

Ma, siccome le immagini bidimensionali non permetterebbero al guidatore di giudicare e valutare con precisione le distanze o la velocità delle altre auto sulla strada, i tecnici hanno sviluppato una strumentazione con immagini in 3D che non richiede l0uso di occhiali speciali.