Auto usate – Il flop: Alpina-BMW D10 Touring (2002)

Alpina-BMW D10 Touring
Smartworld
di Marco Coletto

L’Alpina-BMW é sempre stata un passo avanti rispetto ai modelli “non M” della Casa di Monaco. Nel 2002 la serie 5 turbodiesel più potente aveva 193 CV, la D10 Touring ben 238 (per fare un paragone la 530d attualmente in commercio ne ha 245). La versione “elaborata” dell’elegante station wagon bavarese é però impossibile da trovare sul mercato dell’usato. Scopriamo i pregi e i difetti.

ABITABILITÀ – Eccellente anche per i tre occupanti del divano posteriore, facilmente accessibile grazie all’ampia apertura delle porte.

FINITURA – Anche osservando attentamente ogni punto della carrozzeria, dell’abitacolo e del bagagliaio é impossibile trovare un difetto.

DOTAZIONE DI SERIE – Abbastanza completa (con l’unica pecca nell’assenza del tetto apribile): la maggioranza dei clienti all’epoca acquistò anche gli interni in pelle e il navigatore satellitare (erano optional).

CAPACITÀ BAGAGLIAIO – 410 litri che diventano 1.525 abbattendo il divano posteriore. Il vano ha una forma regolare ma non é molto capiente considerando la lunghezza (4,81 metri) della vettura.

POSTO GUIDA – Semplicemente perfetto: sono previste regolazioni millimetriche per il sedile e il volante e tutti i comandi sono a portata di mano del guidatore.

CLIMATIZZAZIONE – Da dieci e lode, anche per quanto riguarda l’ergonomia.

SOSPENSIONI – Rigide quanto basta per offrire divertimento nelle curve, soffrono un po’ i fondi sconnessi.

RUMOROSITÀ – Il silenzio che si avverte a bordo fa dimenticare di trovarsi dentro una familiare da oltre 200 cavalli.

MOTORE – Il 3.0 biturbodiesel Euro 3 da 238 CV e 500 Nm di coppia delude ai bassi regimi: bisogna aspettare i 2.000 giri prima di avere una spinta brutale.

CAMBIO – La trasmissione manuale a sei marce ha una rapportatura sportiva e una leva corta e precisa. Sono più facili da trovare gli esemplari dotati del cambio automatico Switch Tronic.

STERZO – Fenomenale nel recepire le volontà del pilota, geniale nel metterle in pratica.

PRESTAZIONI – 251 km/h e 7,5 secondi per accelerare da 0 a 100 km/h.

Ora molte familiari eleganti se la cavano meglio ma nove anni fa erano un valore da record per una station wagon turbodiesel.

DOTAZIONE DI SICUREZZA – Completissima: ABS, airbag frontali, laterali e per la testa, ESP e controllo di trazione.

VISIBILITÀ – I vetri grandi e la linea di cintura bassa aiutano parecchio nei posteggi.

FRENI – I miglioramenti più evidenti della D10 rispetto ad una serie 5 Touring “normale” si trovano quando si preme il pedale dell’acceleratore e quando invece si schiaccia su quello di fianco. Gli spazi d’arresto sono davvero ridotti.

TENUTA DI STRADA – Eccellente entro i limiti, oltre interviene l’elettronica.

PREZZO – Da nuova costava 69.386 euro, oggi si trova con estrema difficoltà a circa 11.000 euro. Quanto una Seat Ibiza ST 1.2 da 60 CV appena uscita dal concessionario.

TENUTA DEL VALORE – Il marchio é da appassionati ma la rarità del mezzo e il motore turbodiesel contribuiscono a mantenere alto il prezzo.

CONSUMO – 13,3 km/l dichiarati, nella realtà si fatica a mantenersi sopra quota 10.

GARANZIE – La copertura globale e quella sulla verniciatura sono scadute nel 2003, quelle sul pacchetto motore/cambio/differenziale/sterzo nel 2005 mentre quella sulla corrosione passante nell’ormai lontano 2008.

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