Auto usate – La sportiva: Rolls-Royce Corniche (2004)

Rolls-Royce Corniche
Smartworld
di Marco Coletto

Per la stragrande maggioranza degli appassionati la Corniche é l’ultima vera Rolls-Royce. Dopo di lei nessun’altra auto con la statuetta “Spirit of Ecstasy” sul cofano é uscita dalla mitica fabbrica di Crewe (ora di proprietà esclusiva della Bentley) e ha montato lo storico motore 6.750 V8. Prodotta dal 2000 al 2002 in soli 374 esemplari, é rimasta in listino fino al 2004. Scopriamo i pregi e i difetti.

ABITABILITÀ – Salire a bordo di una Rolls per capire quanto può essere spaziosa e accogliente un’automobile é un’esperienza che va fatta almeno una volta della vita. Il modo più semplice é andare a qualche raduno e chiedere gentilmente al proprietario di potersi accomodare per qualche secondo.

FINITURA – I tre elementi del mondo Rolls-Royce si chiamano legno, pelle e cromature. L’assemblaggio (rigorosamente a mano) rasenta la perfezione.

DOTAZIONE DI SERIE – Pur essendo un progetto nato nel 2000 evita la modernità: ha tutto tranne i fari allo xeno, i fendinebbia e il navigatore satellitare.

CAPACITÀ BAGAGLIAIO – A dispetto delle dimensioni esterne esagerate il vano delude: 187 litri non sono sufficienti neanche per una coppia.

POSTO GUIDA – Perfetto per quanto riguarda la qualità, meno per l’ergonomia. Il volante é un po’ troppo grosso e parecchi comandi non sono intuitivi.

CLIMATIZZAZIONE – L’impianto é eccezionale: comprende le bocchette per i posti dietro e una quantità infinita di regolazioni della temperatura. Il tutto con un piacevole tocco retrò.

SOSPENSIONI – L’equivalente automobilistico del tappeto volante. Assorbono tutte (ma proprio tutte) le sconnessioni dell’asfalto e sono regolabili.

RUMOROSITÀ – Non é silenziosa, sia chiaro, ma offre un sound che sa essere tanto potente quanto gradevole.

MOTORE – Il 6.8 V8 (anche se sarebbe meglio chiamarlo 6.750) da 329 CV sorprende più per la coppia (738 Nm) che per la potenza.

Basta un leggero tocco sul pedale dell’acceleratore per smuovere le oltre due tonnellate e mezza di peso.

CAMBIO – La trasmissione automatica a quattro rapporti non é nata per chi affronta ogni curva come se fosse al Nürburgring. I passaggi marcia sono lenti quanto basta per godersi il viaggio…

STERZO – Del volante dal diametro immenso abbiamo già parlato, aggiungiamo inoltre che il comando non é molto diretto.

PRESTAZIONI – 220 km/h di velocità massima e 8,5 secondi per accelerare da 0 a 100 km/h. Meglio di alcune auto che si definiscono sportive ma anche peggio di tantissime altre.

DOTAZIONE DI SICUREZZA – Mancano sia gli airbag laterali che quelli per la testa. Bocciata.

VISIBILITÀ – Posteggiare un veicolo lungo 5,41 metri non é mai semplice. Soprattutto se si considera che i sensori di parcheggio non erano disponibili nemmeno come optional…

FRENI – Se non si esagera con la velocità sono sempre affidabili: alla lunga soffrono di affaticamento.

TENUTA DI STRADA – Nonostante il cliente tipo Rolls-Royce consideri questo aspetto come poco rilevante ci si può ritenere soddisfatti. Il controllo di stabilità di serie mette al riparo da sorprese.

PREZZO – Da nuova costava 357.626 euro, ora si trova difficilmente a circa 170.000 euro. Quasi quanto una Ferrari California nuova.

TENUTA DEL VALORE – In sei anni il prezzo é sceso della metà: non male per un bene mobile.

CONSUMO – 5,6 chilometri con un litro. No comment.

GARANZIE – Le coperture sono scadute nel 2007.

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