Auto usate – L’occasione: Nissan Pathfinder 2.5 dCi LE (2008)

Smartworld
di Marco Coletto

Nasce oggi la rubrica dedicata all’usato. Ogni week-end vi presenteremo le occasioni da non perdere, i flop da evitare, le sportive più ghiotte e una “top five” di modelli di seconda mano. Per debuttare abbiamo scelto una grande SUV (anche se sarebbe meglio chiamarla “fuoristrada”, visto che ha le ridotte) parecchio sottovalutata nel nostro Paese: la Nissan Pathfinder 2.5 dCi LE del 2008. Scopriamola attraverso una pagella.

ABITABILITÀ – Tanto spazio per sette persone, solo l’accesso alla terza fila di sedili può risultare difficoltoso.

FINITURA – La plancia, ben assemblata, é realizzata con buoni materiali.

DOTAZIONE DI SERIE – La versione LE é molto ricca: cambio automatico, climatizzatore automatico trizona, fari allo xeno, interni in pelle, navigatore satellitare e tetto apribile.

BAGAGLIAIO – Da una capienza di 190 litri (con sette persone a bordo) si può arrivare fino a 2.091 litri (con un piano completamente piatto) nella configurazione a due posti. Abbattendo il sedile del passeggero anteriore si possono caricare oggetti lunghi più di due metri. La soglia di carico é un po’ troppo alta, interessante il lunotto apribile.

POSTO GUIDA – La seduta alta permette di dominare la strada, i comandi sono ben posizionati ma quelli al volante sono difficili da individuare di notte (scarsa illuminazione).

CLIMATIZZAZIONE – L’impianto trizona offre la possibilità  di selezionare tre configurazioni (temperatura e portata dell’aria) diverse per il guidatore, il passeggero anteriore e quelli posteriori.

SOSPENSIONI – Eccessivamente rigide: una buona notizia per chi intende andare spesso in fuoristrada, meno per chi predilige l’asfalto (ogni sollecitazione viene trasmessa nell’abitacolo).

RUMOROSITÀ – Il turbodiesel a quattro cilindri si fa sentire a bordo, ma i disturbi più grandi arrivano dalle vibrazioni provocate dalle sospensioni.

MOTORE – Il 2.5 dCi da 171 CV ha una spinta iniziale poderosa grazie alla notevole coppia (403 Nm) e tende ad affievolirsi all’aumentare del numero di giri.

CAMBIO – La trasmissione automatica a cinque rapporti con ridotte é l’ideale per la Pathfinder.

Il cambio manuale, offerto sulle versioni meno costose, ha una leva troppo lunga ed é poco manovrabile.

STERZO – Leggero, lento e poco progressivo. Come per le sospensioni, é più adatto ad un uso “off-road” che “in-road”.

PRESTAZIONI – 174 km/h di velocità  massima e uno “0-100” da 11,8 secondi. Nella media del segmento.

DOTAZIONE DI SICUREZZA – Airbag frontali, laterali e a tendina, appoggiatesta attivi e ESP. Nei crash-test EuroNCAP ha preso quattro stelle (tre nella protezione dei bambini).

VISIBILITÀ – Buona nonostante le dimensioni esterne (é lunga 4,74 metri). Merito della forma squadrata della carrozzeria e dell’utile telecamera posteriore di serie.

FRENI – Gli spazi d’arresto sono buoni, a dispetto del peso elevato.

TENUTA DI STRADA – In fuoristrada il comportamento é penalizzato dalla limitata escursione delle sospensioni, su asfalto dal baricentro alto e dallo sterzo. Normalmente la Pathfinder é a trazione posteriore, quando si perde aderenza é possibile trasferire la coppia anche davanti e – in caso di superfici particolarmente insidiose – bloccare la frizione multidisco centrale. Il differenziale posteriore autobloccante é di serie.

PREZZO – Da nuova costava 46.851 euro, ora ne bastano 25.600. Con la stessa cifra ci si porta a casa una Nissan Qashqai 1.5 dCi nuova.

TENUTA DEL VALORE – Dopo due anni la Pathfinder ha conservato il 54,6% del valore. Nella media della categoria, superata solo dalle rivali tedesche.

CONSUMO – La presenza del cambio automatico penalizza le percorrenze: 9,8 km/l dichiarati. Il motore é Euro 4 con filtro antiparticolato di serie.

GARANZIA – Se la vettura ha superato i 100.000 km la copertura globale é scaduta, altrimenti dura fino al 2011 (come quella sulla verniciatura). In caso di corrosione il cliente é coperto fino al 2020.