Stress da traffico? Canta che ti passa

radio in viaggio
Smartworld
di Marina Fanara

Per oltre la metà degli italiani ascoltare musica è il miglior passatempo nel traffico. Pop e rock i generi preferiti

La musica continua ad essere la migliore compagna di viaggio degli italiani: serve a combattere la noia, senza rischiare una crisi di nervi in mezzo al traffico.

Lo conferma un sondaggio di Direct Line, compagnia di assicurazione via internet: circa 24 milioni di automobilisti (il 62% del totale) trascorrono il tempo alla guida con la radio accesa.

Il genere preferito? La musica pop è in pole position (la predilige il 39% del campione) e, a seguire, il rock (22% con punte del 28% nella fascia di età 18-34 anni), la musica classica (9%), la disco music (9%), il jazz e il blues (entrambi all’8% delle preferenze).

Insignificante, invece, la quota di chi ama i brani italiani (3%) e di chi ascolta mix di generi diversi (3%).

Non solo melodia

Se la maggior parte dei forzati del traffico accende lo stereo per ascoltare musica, c’è pure chi al volante preferisce i programmi di intrattenimento e i notiziari sulla viabilità (entrambe le voci al 9%) e chi ascolta un programma comico (8%) per farsi quattro risate nel bel mezzo di una coda.

Pochi quelli che si sintonizzano su canali di cronaca (3%) e trasmissioni religiose (1%).

Vietato alzare i toni

Dalle statistiche ai consigli. Ascoltare musica in macchina è senz’altro un piacevole passatempo, ma Direct Line ricorda pure che la radio può trasformarsi in una pericolosa fonte di distrazione alla guida.

Secondo uno studio inglese, infatti, se canticchiare in macchina favorisce la concentrazione, alzare il volume a palla, giocherellare con la radio o con il lettore mp3, discutere animatamente, sono abitudini da evitare: distolgono la mente dalla strada e aumentano il rischio incidente.