BMW M3 ed M4 2014

Smartworld

Le nuove supersportive, berlina e coupé, della Casa bavarese.

Si chiamano BMW M3 ed M4 e sono le nuove supersportive, berlina e coupé, della Casa bavarese.

Al posto del vecchio V8 ora montano entrambe il nuovo sei cilindri in linea da tre litri che eroga una potenza di 431 CV e 550 Nm.

Con la trasmissione M DKG a doppia frizione e sette rapporti (di serie vengono con il cambio manuale a sei marce) fermano il cronometro a 4,1 secondi nell’accelerazione da 0 a 100 km/h.

La velocità massima, come sempre, è contenuta dal limitatore elettronico a 250 km/h (280 km/h con il M Driver’s Package, optional).

Entrambe sono adatte all’uso quotidiano, ma danno il meglio di loro in pista, dove soprattutto la M4 Coupé sa essere molto dinamica, agile, e pronta a fare il tempo!

Le BMW M3 ed M4 potranno essere ordinate a partire già da luglio con prezzi a partire da 76.750 euro per la berlina, 77.850 euro per la coupé. Da settembre, poi, arriverà anche la cabrio per le emozioni forti Open Air, la BMW M4 Cabrio.

BMW M3 e M4: primo contatto in pista

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di Junio Gulinelli

L'ultrabavarese punta tutto sul downsizing e sul turbo

Comfort Per una supersportiva di questo calibro non è comune l'abilitazione all'uso quotidiano, e lei ce l'ha!
Costi L'esclusività, la sportività e la raffinatezza tecnica si pagano
Piacere di guida Un vero giocattolone per chi ama il brivido delle high performances
Ambiente Il nuovo sei cilindri in linea è il 25 % più efficiente del vecchio V8 aspirato

C’era una volta il V8…

inizia così la nostra storia sulla nuova BMW M4 (così si chiamerà, a partire da ora, la versione coupé della supersportiva bavarese). Ma non è un inizio con rimpianto, solo un saluto all’onorato servizio svolto da quel grande aspirato che per anni ha portato a spasso la M3.

I nostalgici, puristi, amanti della iconica “M” di Monaco possono stare tranquilli: l’erede biturbo esacilindrico in linea che alimenta questa nuova generazione è infuriato a dovere, con più cavalli – ora ne ha 431 – e anche più parsimonioso e meno assetato, il 25% in meno (che non sarà una priorità per chi sceglie quest’auto ma che, comunque, rappresenta un punto a suo favore).

Questo è il pilastro sui cui si basano le nuove M3 berlina ed M4 coupé e, anche se è stata una mossa rischiosa da parte di BMW, era comunque indispensabile (o arrivati a questo punto, d’obbligo) eseguire il downsizing. E i tedeschi, come sempre, hanno voltato pagina nel migliore dei modi.

D’altronde se vogliamo speculare ancora sull’argomento, ormai possiamo parlare di due filosofie, o meglio religioni: una continua a venerare l’aspirato, l’altra si è convertita al sovralimentato. BMW (come molti), ora, chiede semplicemente di aprire la mente e fidarsi della raffinatezza dei sei cilindri in linea di oggi aiutati dai turbo, e questo della nuova M4, effettivamente, si lascia adorare senza farsi neanche troppo pregare.

6 cilindri in linea, molto raffinato

Tre litri di cilindrata, due turbo, 431 CV e 550 Nm di coppia che corrisponde alla bellezza del 40% in più rispetto alla vecchia generazione, tra l’altro spostata, grazie alla sovralimentazione, verso il basso. Sotto il cofano della nuova BMW M4 il suo cuore pulsante sprigiona pura potenza gestita da un’elettronica impeccabile che consente anche ai meno esperti (ma coraggiosi) di divertirsi al volante di questa muscolosa coupé (o berlina) che perdona praticamente tutto.

E questo vale per entrambe le versioni, rimanendo come sempre il vero punto forte di questa sportivona, il cui bilanciamento ed equilibrio rasentano quasi la perfezione.

Doppia personalità

Le nuove BMW M3 ed M4 sono fatte per essere usate docilmente nella quotidianità ma anche per scatenare l’inferno in pista. Se proprio vogliamo metterle a confronto, la coupé – che rispetto alla berlina è leggermente più bassa e larga – si mostra più reattiva, ma anche nervosa, adatta alla pista e agli ossessionati dal cronometro che cercano di spingere sempre più in là il limite (tanto per la cronaca, al Nurburgring il nuovo record della M4 è di 7 minuti e 52 secondi, contro gli 8 minuti e 5 secondi della vecchia M3.).

La berlina leggermente più docile

La berlina, invece, si lascia guidare e domare di più e, volendo, si presta maggiormente al drifting accompagnando e controllando in maniera più dolce le ondulazioni del posteriore. In entrambi i casi, comunque, si viaggia sui binari, composti, e semmai si scompone il posteriore nelle aperture in uscita di curva più violente, subito si ricompone in maniera sicura.

I freni in carboceramica (per i quali c’è bisogno di esborsare oltre 7.000 euro) sono portentosi, la scelta ideale per chi fa il pistaiolo, e danno il meglio di sé solo se si è pronti a maltrattarli, più spingi a fondo il pedale del freno e meglio lavorano.

Sound diverso, ma sempre ruggente

Se, poi, proprio vogliamo ostinarci e voltarci ancora indietro a guardare al V8, bè, si, il sound non è quello che ti faceva letteralmente perdere la testa quando ti vedevi – e sentivi – passare accanto una M3, ma questo comunque non vuol dire che la voce del nuovo sei cilindri non sia giustamente intonata, anzi, il suo canto continua ad emozionare soprattutto quando metti la modalità M Dynamic e il ruggito del tre litri ti risuona dentro.

Per farlo urlare e trasformarlo nella belva che è bisogna, però, spingersi in alto nella zona rossa dei 7.000 giri, sotto rimane sornione ma, d’altronde, è il dazio da pagare per un’auto dalla doppia personalità e vocata anche all’uso quotidiano.

Anche con il sei marce manuale

Il cambio M DKG di terza generazione assicura divertimento e precisione e, nella modalità più spinta, coinvolge al massimo con cambi di marcia seguiti dal tipico “calcione” nella schiena. Per chi è più tradizionalista, comunque, sia la M3 che la M4 saranno disponibili anche con il cambio manuale a sei marce.

Dieta dimagrante al carbonio, alluminio e magnesio: -80 kg

Ma il salto generazionale della M3 ed M4, vuol dire soprattutto perdita di peso.

La dieta dimagrante (che con tutti gli equipaggiamenti al top rasenta i 100 kg in meno) ha come ricetta i seguenti ingredienti: albero di trasmissione in carbonio (per la prima volta), -30% di peso; tetto in carbonio (per la prima volta anche sulla berlina M3), -9 kg; assale posteriore e anteriore in alluminio; gruppo ammortizzatori in alluminio (si riduce la massa in movimento); portellone posteriore costituito da tre elementi di cui il centrale in carbonio (-5 Kg); interni con sedili alleggeriti ( -6 kg); freni in carboceramica (-13 kg); sterzo con anima in magnesio (usato anche per la coppa dell’olio); parafanghi e cofano anteriore in alluminio (-10 kg).

E poi ci sono alcuni trucchetti spettacolari e geniali, alla tedesca insomma, come ad esempio la impressionante barra duomi che abbraccia il sei cilindri e stabilizza tutto l’avantreno. Pesa solo 1,5 kg…

E l’impostazione pistaiola delle nuove BMW M3 ed M4 passa anche per alcune esclusive e specifiche soluzioni tecniche dedicate come il sistema di raffreddamento potenziato e la gommatura Michelin appositamente sviluppata, in esclusiva, per queste due ultra-bavaresi.

Le BMW M3 ed M4 potranno essere ordinate a partire già da luglio con prezzi a partire da 76.750 euro per la berlina, 77.850 euro per la coupé.

Da settembre, poi, arriverà anche la cabrio per le emozioni forti Open Air.

Scheda Tecnica

Numero cilndri / cilindrata 3 Litri
Potenza431 CV
Coppia 550 Nm
CambioM DKG ad 8 rapporti
TrazionePosteriore
Vel.Max 250 km/h - 280 km/h
Acc. 0-100 km/h 4,1 secondi