Nuova BMW M4 Cabrio

Smartworld
di Junio Gulinelli

La versione "open air" della coupé arrabbiata di Monaco. Le fotografie e i dati ufficiali

Arriva la BMW M4 Cabrio. La versione più esclusiva della gamma M4 ha come cuore pulsante lo stesso motore da 431 CV della gemella Coupé. Promette prestazioni da brivido grazie a questa potenza combinata con una carrozzeria alleggerita a 1.750 kg.

Stile “M” e cura dimagrante: 60 kg in meno

Di fatto pesa 60 kg in meno rispetto alla M3 che sostituisce. La nuova BMW M4 Cabrio misura 4,67 metri in lunghezza, 1,3 in altezza. Una Silhouette, dunque, allungata, ma molto, molto sportiva.

Al peso contenuto contribuisce anche l’assenza del pilastro B, mentre il frontale mantiene lo stesso “sguardo” delle sue sorelle di gamma con nervature molto marcate sul cofano anteriore, le “branchie” BMW M collocate dietro i passaruota (maggiorati) anteriori, le prese d’aria “air breather” e un posteriore dominato dai doppi terminali di scarico laterali.

Una vera supercar scoperta

Sotto il cofano si nasconde, minacciosa, la stessa unità che spinge le BMW M4 coupé ed M3, il sei cilindri in linea M Twin Power Turbo. La sua potenza raggiunge i 431 CV, disponibile tra i 5.500 e i 7.300 giri. La coppia massima è di 550 Nm erogata tutta tra i 1.850 e i 3.500 giri.

Equipaggiata con il cambio manuale a sei marce, sullo scatto da 0 a 100 km/h è in grado di fermare il cronometro sui 4,6 secondi, con la trasmissione a doppia frizione e sette rapporti il tempo scende addirittura a 4,4 secondi. La velocità massima, in entrambi i casi, è autolimitata, come di consueto, a 250 km/h.

Rispetto ai consumi, stando ai dati dichiarati dalla Casa, la BMW M4 Cabrio consumerebbe 9,1 litri/100km (8,7 con il cambio MKG), il che equivale ad emissioni di CO2 di 213 g/km. Inoltre il sei cilindri rientra nella normativa europea Euro 6.

Soluzioni tecniche “racing”, purosangue sportiva

A livello di chassis, BMW ha impiegato soluzioni direttamente derivate dalle corse per migliorare la risposta in curva e la stabilità di questa super cabriolet. Tra queste troviamo il differenziale M attivo all’asse posteriore che aumenta la capacità di trazione e la stabilità.

L’unità di controllo è direttamente collegata al sistema DSC (controllo della stabilità) e tiene conto di diversi parametri, tra cui l’accelerazione e la velocità di giro delle ruote, per determinare il livello di bloccaggio delle ruote in ogni momento, che può variare tra 0 e 100.

Inoltre lo sterzo elettromeccanico offre la possibilità di regolazione su tre impostazioni diverse: Comfort, Sport e Sport +, per adattare la risposta a seconda del tipo di guida e delle preferenze del guidatore.

Per il reparto freni, di serie, la M4 Cabrio monta un impianto ottimizzato “M”.

Tetto rigido, in 20 secondi “open air”

Capitolo tetto (metallico e composto in tre sezioni): premendo un pulsante in venti secondi la M4 si scopre. Migliorata di due Decibel l’insonorizzazione dell’abitacolo rispetto alla vecchia M3 Cabrio e, tra gli optional, si può scegliere un ulteriore deflettore che aumenta ancora la silenziosità e protegge dal vento.

Con il tetto aperto il volume del portabagagli è di 220 litri, che diventano 370 con lo spazio lasciato libero dal tetto chiuso.

Un piccolo ripasso

La nuova BMW M4 Cabrio è la quinta generazione di un modello che nacque 26 anni fa. La prima M3 arrivò nel lontano 1983 è fu lanciata per l’omologazione necessaria a correre nel campionato DTM.

Da allora la potenza di questa auto sportiva è passata dai 195 CV della prima versione fino ai 431 CV di questa nuova generazione.

La sua rivale numero 1? Sicuramente l’Audi RS5 Cabrio.

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