BMW Serie 2 Gran Tourer 2015

Smartworld

Una vettura tutta nuova ma sempre al 100% BMW. Ecco la prova di una monovolume che ci ha convinto

Comfort Nulla da dire, anzi viene qualche esclamazione di meraviglia. Davanti, dietro, spazio a volontà. E una baule che carica all’inverosimile
Costi Si parte da quasi 27 mila euro, ma se la volete “giusta” con un po’ più di verve e quegli accessori che fanno tanto BMW si finisce a quota 35 mila
Piacere di guida Promossa e quasi a pieni voti. Pur essendo una monovolume, oscilla il minimo, si fa guidare come una berlina, pure con i motori meno prestazionali
Ambiente Tutti i motori sono Euro6 e il sistema, ben collaudato BMW Efficient Dynamics col recupero di energia garantisce senza fatica i 20 km con litro e conseguente minimo impatto ambientale

Le Case automobilistiche, quando progettano una nuova piattaforma lo fanno pensando sempre che servirà non per un modello nuovo, ma per una nuova famiglia di vetture.

Così, giusto per fare un esempio, la 500X e la Jeep Renegade nascono sopra lo stesso telaio e così, per arrivare al tema di questa impressione di guida, lo ha fatto il gruppo BMW-Mini: l’innovativa scocca a trazione anteriore è servita per la rinnovata Mini e poi per le monovolume tedesche, la serie 2 Active Tourer e, ora, per la serie 2 Gran Tourer.

Che per l’appunto, oltre ad avere motore e trazione anteriori, inaugurano una presenza inedita di BMW in un segmento quasi esclusivamente dominato dalle marche generalistiche.

BMW ci tiene a precisare che l’ingresso lo fa in nome dei valori che caratterizzano da sempre il marchio e cioè stile, dinamismo di guida e posizionamento Premium.

Insomma, quel che vedete è una macchina per famiglie ma con le stesse qualità tecnologiche che fanno apprezzare da sempre le BMW.

Un’automobile che si rivolge a un pubblico nuovo, probabilmente mai salito su un mezzo di Monaco di Baviera, famiglie con due o più figli amanti del tempo libero (si possono avere infatti anche i setti posti, in terza fila di sedili, optional a 900 euro).

Non a caso, già sulla serie BMW 2 Active Tourer, sempre secondo BMW, il 75% degli acquirenti provengono da altre Case automobilistiche e ci si aspetta che lo stesso accada con questa Gran Tourer.

Che proprio grande non è, in senso positivo: infatti, in 4,56 metri di lunghezza, è un capolavoro di abitabilità: i 21 cm in più rispetto alla Active Tour permettono di stare a bordo davvero comodi e persino nella configurazione a sette posti lasciano un baule decoroso.

In configurazione normale il baule misura 645-805 litri e, abbattendo la fila posteriore dei sedili, si arriva al record di 1.905 litri.  

Stile e interni

La BMW Serie 2 Gran Tourer ha un aspetto particolare.

Davanti si presenta con i classici elementi BMW, la griglia a doppio rene, i fari un po’ aggressivi con luci diurne a led, prese d’aria importanti, nervature sul cofano.

Quello che stupisce un po’ è la linea discendente della parte frontale, molto inclinata verso il basso che libera un parabrezza alto e largo. Le fiancate sono attraversate da ulteriori nervature orizzontale e la coda è disegnata per linee orizzontali sovrapposte.

Una monovolume con una forte ricerca aerodinamica che le fa raggiungere un ottimo coefficiente (CX) di 0,28.

Interni 100% BMW

Gli interni sono all’altezza del marchio e nel nome della classicità BMW: strumenti raccolti nella mezza conchiglia sopra il volante, tunnel centrale con manopola MMI per il controllo delle funzioni, schermo rettangolare a centro plancia, bello e ben leggibile.

Sedili altrettanto perfetti, ben studiati e di ottimo materiale. Al posto guida, se non fosse per il cofano che scende ma che migliora la visibilità, non ci renderebbe conto di essere al volante di una macchina per famiglie. Dietro c’è davvero molto spazio, anche perché i sedili posteriori possono scorrere di 13 cm, in modo da privilegiare l’abitabilità o la capacità di carico.

Non mancano tavolini e portaoggetti e qualche facilities, come il portellone che può aprire passando un piede sotto il fascione, con l’unica condizione di avere il comando dell’auto in tasca.

Impressioni di guida

I motori disponibili, turbodiesel e benzina, offrono potenze da 95 a 190 CV (quest’ultima per la versione xdrive a quattro ruote motrici) a tre e quattro cilindri, con cubatura unitaria di 500 cc.

Visto che anche con questa BMW Serie 2 Gran Tourer si parla di dinamismo se non proprio di sportività, la prima che proviamo, sulle strade tra Piacenza e Parma, è la versione 220 xdrive, la più performante con 190 CV.

Se la domanda è se siamo alla guida di una vera BMW, la risposta è affermativa: i tecnici hanno lavorato molto bene e la serie 2 Gran Tourer si fa guidare come una berlina, concedendo poco al classico rollio delle monovolume.

Precisione di sterzo, inserimento in curva, tenuta laterale sono di alto livello con un propulsore che spinge sempre senza strappi o interventi bruschi del turbo.

E soprattutto senza alzare mai il tono: i decibel a bordo sono davvero pochi e si chiacchiera senza dover mai alzare la voce. Si fila veloci e in totale sicurezza.

Grazie anche a dispositivi elettronici ormai molto diffusi ma sempre ben accetti, come il segnale sul volante di oltrepassamento della carreggiata o l’allerta visivo in caso di riduzione della distanza di sicurezza.

Dopodiché è il turno del nuovo tre cilindri turbodiesel da 116 CV. Ci aspettavamo un tracollo delle prestazioni. Certo la differenza, specie in allungo, si avverte e ci mancherebbe, ma questo motore non ha complessi di inferiorità, anche con un cilindro in meno.

Risposta pronta, tanta coppia. Non sappiamo come se la caverebbe in montagna con sette persone a bordo, ma per un utilizzo fino a cinque ci pare più che sufficiente. Ormai è un dato acclarato: le nuove motorizzazioni a tre cilindri, un tempo considerata una versione povera del quattro, hanno fatto progressi enormi e non fanno rimpiangere frazionamenti più marcati. Salgono prontamente di giri, pesano meno, non vibrano.

Per quanto riguarda i cambi potete scegliere tra un manuale a sei marce (sui tre cilindri) o su una automatico a otto rapporti sui quattro cilindri.

Conclusioni e prezzi

La serie 2 Gran Tourer ci ha convinto nei suoi elementi dichiaratamente BMW: una monovolume che non concede nulla in basso, si posiziona come una variante chic, bella da guidare e rifinita secondo gli standard (alti) dei tedeschi. Tutto questo a che prezzo?

Con i motori meno potenti, cioè il 214 d da 95 CV e il 216i da 102 CV si parte (consegne però dopo l’estate) rispettivamente con 28.300 e 26.900 euro. Per avere il 216d da 116 CV ne occorrono 29.450 e per il 218i da 136 CV 28.550 euro. Dopodiché potete allestire la serie 2 Gran Tourer come se fosse una serie 7, il top di gamma. Aggiungendo optional in quantità come l’eccellente e utilissimo, secondo noi, Traffic Jam Assist che riconosce la guida in autostrada o tangenziale e in caso di rallentamenti può guidare in autonomia la vettura, frenando e accelerando fino a 60 km/h.

Volete mettere la serenità? Impagabile.

Scheda Tecnica

Lunghezza4,56 metri
Larghezza1,80 metri
Altezza1,61 metri
Passo2,78 metri
Bagagliaio645-1905 litri
Serbatorio51/61 litri
TrazioneAnteriore
MotoreAnteriore