BMW serie 6 Gran Coupé: la nuova sportiva a quattro porte

Smartworld
di Jethro Bovingdon

Diesel o benzina, ha uno sterzo migliore della serie 5

Mentre l’aereo atterra in Sicilia per portarmi all’appuntamento con la serie 6 Gran Coupé, cerco di non lasciarmi prendere troppo la mano. Dalle foto sembra fantastica, senza contare che questa 640d dichiara uno 0-100 in 5,4 secondi e consumi di ben 22,5 km/l. Ma sono fin troppo abituato a scrivere di BMW deludenti. Non terribili o incapaci, sia chiaro, solo che non sono all’altezza delle brillanti antenate.

La nuova serie 3 ne è l’esempio perfetto. In tanti ne hanno parlato benissimo, ma quando ho fatto qualche domanda sul telaio a un ingegnere durante la presentazione lui ha ammesso che l’obiettivo era «eguagliare l’handling del modello precedente ma migliorare la qualità di guida». Quando gli ho chiesto se ci sono riusciti mi ha risposto: «la guida è molto migliore e l’handling… beh, ci va vicino».

Comunque sia, il pregiudizio è una brutta bestia. Ma con il sole che splende sopra la mia testa e queste strade stupende ad aspettarmi, non posso che essere bendisposto verso questa nuova BMW. Specialmente considerando che il suo biturbo diesel a iniezione diretta eroga 313 CV e 630 Nm di coppia e che il suo cambio automatico a otto marce sembra un doppia frizione ma all’occorrenza è davvero aggressivo. Ma d’altronde la serie 6 standard a tre porte sembra così grossa e un po’ ostica… Ecco, l’ho fatto di nuovo! Smettila con i pregiudizi, Bovingdon. Guida e basta!

Detto fatto. Ma non prima di essermi stupito di fronte agli interni “BMW Individual” bianchi e marroni che sarebbero a loro agio negli Emirati Arabi. Un po’ meno in una Sicilia in preda alla recessione… Ma nemmeno le finiture di dubbio gusto riescono a nascondere la qualità costruttiva dell’abitacolo.

Sembra davvero speciale e molto più particolare delle rivali Mercedes CLS o Audi A7. Ma d’altronde la CLS350 e la A7 3.0 TDI costano 10.000 euro in meno. A livello di prezzo la BMW si avvicina più alla Panamera. L’auto del nostro test ha tutti i lussi: ammortizzatori variabili Dynamic Damper Control, barre antirollio attive Adaptive Drive, sterzo posteriore Integral Active Steering, quindi passare da Eco Pro a Sport+ passando per Comfort+, Comfort e Sport dovrebbe cambiare molto il suo carattere. E invece no. È vero, la EcoPro ti fa sentire come su una… 616d e con la Sport+ il cambio diventa più aggressivo e c’è molto più controllo, ma sostanzialmente la 640d rimane confortevole, fluida e ben bilanciata.

Più che una sportiva vera sembra sempre una grossa auto che si sforza di essere sportiva. Però a suo vantaggio devo dire che va come una lippa, ha un sound da favola e la si può strapazzare per bene. Ma c’è di più: è equilibrata e non sembra mai andare in sottosterzo, mentre lo sterzo posteriore opzionale genera solo un po’ di beccheggio in uscita di curva (ma non sempre).

In qualche modo la Gran Coupé riesce a essere più agile e fluida della tre porte su cui si basa e a soli 3.000 euro in più. Ed è anche molto più divertente della serie 5. La guida è elastica, è un’auto curatissima e anche il sistema di sterzo posteriore sembra più naturale e intuitivo. E poi c’è tanto spazio posteriore e il bagagliaio è enorme.

La 640i a benzina è ancora meglio, ha maggior controllo, una risposta più incisiva dell’acceleratore e una colonna sonora fantastica al posto del ruggito baritonale del diesel.

Il suo sei cilindri 3.0 turbo è più potente con i suoi 320CV ma anche meno ricco di coppia e muove un’auto più leggera di 40 kg, che tocca i 1.750 kg. E a 81.000 euro è anche meno costosa e consuma meno. Se non fate tantissimi km al giorno vale la pena di farci un pensierino. E se siete irriducibili appassionati dei motori a benzina presto ci sarà la 650i da 450 CV e 95.500 euro…

Qualsiasi versione scegliate, certe cose non cambiano: interni fantastici, trasmissione superba e un telaio coinvolgente. Forse la serie 6 è un po’ carente a livello di controllo verticale, e certe volte sussulta sulle peggiori sconnessioni, ma ha un’ottima guidabilità e in curva rimane aggrappata all’asfalto. È una buona BMW. E su queste basi la M6 Gran Coupé, che arriverà alla fine del 2013, potrebbe essere addirittura fantastica.

Scheda Tecnica

Motore6 cilindri in linea, 2.993 cc, biturbo diesel
CO2148 g/km
Potenza313 CV @ 4.400 giri
Coppia630 Nm @ 1.500-2.500 giri
0-100 km/h5,4 secondi (dichiarati)
Velocità250 km/h (autolimitata)
Prezzo€ 85.300
In venditaadesso

BMW serie 6 Gran Coupé

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La variante a quattro porte della supercar bavarese

La BMW serie 6 Gran Coupé è la versione a quattro porte della supercar bavarese: un’auto versatile come una berlina ma con un design filante come quello di una sportiva che punta a rubare clienti alla Mercedes CLS.

Caratteristiche principali

Il passo più lungo di 11 centimetri rispetto alla variante coupé garantisce più spazio alle gambe dei passeggeri posteriori e l’abitacolo è lussuoso quanto quello dell’ammiraglia serie 7.

Motori

La gamma dei propulsori comprende due unità a benzina (3.0 a sei cilindri in linea da 320 CV e 4.4 V8 da 449 CV) e un 3.0 turbodiesel a sei cilindri da 313 CV. La trazione può essere posteriore o integrale.