Chevrolet Malibu: la Cruze è cresciuta

La Chevrolet Malibu è arrivata all'ottava generazione
Smartworld
di Marco Coletto

La Chevrolet Malibu, lanciata in contemporanea a Shanghai e negli USA, rappresenta il ritorno della Casa americana nel segmento delle ammiraglie dopo l’addio alle scene della Epica. La sorella maggiore della Cruze (realizzata sulla base della Opel Insignia) unirà l’eleganza alla filosofia “low-cost“, sarà prodotta e venduta in tutto il mondo e arriverà nei listini italiani il prossimo anno.

Il design – caratterizzato dalla griglia frontale sdoppiata, dai gruppi ottici anteriori con proiettori HID, dai fari LED doppi posteriori ispirati alla nuova Camaro e da cerchi in lega da 16″ a 19″ – riprende molti elementi del brand del cravattino e non  disdegna l’aerodinamica (simile a quella della Volt).

I motori saranno a quattro o a sei cilindri abbinati ad una trasmissione manuale o automatica e alimentati a benzina, GPL o gasolio mentre la dotazione di sicurezza prevede (tra accessori di serie e optional) 10 airbag, il sistema di avviso cambio corsia/anti-collisione “Forward Collision Warning” e la telecamera posteriore.

L’abitacolo – più spazioso rispetto alle precedenti generazioni mai arrivate nel nostro Paese e con la plancia sdoppiata tipica degli ultimi modelli della Casa yankee – è rifinito con elementi metallici, cromati e in legno intorno alla leva del cambio, alla consolle centrale, al pannello strumenti, alle portiere e al volante. Il frontale dell’autoradio si muove verticalmente per rivelare un vano dietro il display touch screen da 7″.