Citroen C4 Grand Picasso: camera con vista e ben arredata

Smartworld
di Adriano Tosi

Camera con vista e ben arredata

Comfort Ben isolata dall’asfalto e dal rumore del motore, offre uno spazio da record.
Costi Non costa poco, ma offre tanto, di serie e a richiesta. Nella media i consumi.
Piacere di guida Non si possono pretendere reazioni da sportiva, ma la tenuta di strada è sempre più che buona.
Ambiente Il 2.0 BlueHDi è già pronto per l’omologazione Euro 6. Cosa chiedere di più?

La C4 Picasso si è fatta Grand: rispetto alla normale, cresce di 16 cm in lunghezza e di 5 cm nel passo, a tutto vantaggio dello spazio per persone e valigie. A proposito dei passeggeri, cinque adulti hanno spazio che avanza in tutte le direzioni e chi siede sulla fila centrale non deve litigare con chi gli sta dietro, grazie alla possibilità di far scorrere singolarmente i sedili di 15 cm.

In conseguenza di ciò, la capacità del vano di carico in configurazione a cinque posti spazia fra 645 e 700 litri. A differenza di quanto accade su molte monovolume e SUV, che si possono considerare delle 5+2 e non delle 7 posti, gli ultimi due sedili della francese accolgono comodamente persone fino a 1 metro e 80 di statura.

Da autentica Citroën il comfort. Della Grand Picasso convincono le sospensioni, in grado di digerire quasi tutte le sconnessioni (escluse le piccole imperfezioni superficiali, sulle quali rimbalza un po’), e la visibilità, perfetta in tutte le direzioni. Il comportamento in curva è in linea con lo spirito dell’auto.

La tenuta di strada è buona, ma non bisogna eccedere, pena interventi immediati dell’ESP, che interrompe sul nascere anche la minima perdita di aderenza.

Quanto ai motori, l’unico disponibile per la nostra prova era il 2.0 BlueHDi, dotato della tecnologia SCR e già pronto per l’omologazione Euro 6. Un quattro cilindri elastico a tutti i regimi, ma afflitto da qualche vibrazione di troppo fra 2.000 e 3.000 giri.

L’accoppiamento ideale per questo propulsore è con il cambio automatico a 6 rapporti, non rapidissimo ma fluido e capace di adattarsi perfettamente alla classica gita familiare. Tornando all’abitacolo, la qualità soddisfa pur senza stupire: i materiali non sono raffinatissimi, ma il montaggio è accurato.

Per i portaoggetti, c’è l’imbarazzo della scelta, fra il vano illuminato nella plancia (con prese jack, USB e 220 V), quelli sotto i sedili anteriori e quelli nei pannelli porta.

Non mancano reti nel bagagliaio e tavolini ripiegabili sugli schienali dei sedili anteriori. I prezzi partono dai 24.100 euro della 1.6 VTi per arrivare ai 33.100 della 2.0 HDi Exclusive.

Costa 27.000 euro un’intermedia 1.6 HDi (da evitare se si viaggia spesso a pieno carico) Seduction.

Scheda Tecnica

N. cilindri/cilindrata 4/1.997 cc
Potenza 110 kW/150 CV a 4.000 g
Coppia 370 Nm a 2.000 giri
Cambio manuale a 6 marce
Trazione anteriore
Velocità max 210 km/h
Acc. 0-100 km/h 9,8 secondi
Consumo misto 23,8 km/l
Emissioni CO2 110 g/km
Dimensioni 4,60/1,83/1,64 m
Bagagliaio 645/1.817 dm3
Bollo 296,7 euro