Compasso d’Oro 2014: vincono Ferrari F12 Berlinetta, Ducati 1199 Panigale e… un trattore

Smartworld
di Claudio Mastroianni

Il premio dedicato all'eccellenza del design premia due prodotti italiani. Tre, compreso un... trattore by Giugiaro

C’è molta Italia in questo Compasso d’Oro 2014, che si è svolto come di consueto a Milano nella giornata di ieri.

C’è molta di quell’Italia che ci piace, fatte di forme filanti e di passione, ma non solo.

E non poteva essere altrimenti visto che il Compasso d’Orocome spiegano i nostri cugini di Grazia Casa – premia i prodotti di design più belli e innovativi. E noi italiani, in fatto di design, qualcosa da dire ce l’abbiamo ancora.

Compasso d’oro: le motivazioni della giuria

Sono tre i vincitori dellaBussola d’oro 2014 che ci riguardano più da vicino. Tutti e tre legati al mondo dei motori. Più o meno.

Si va dalle due ruote della Ducati 1199 Panigale alle quattro ruote della bellissima Ferrari F12 berlinetta. E per dare un tocco in più c’è anche spazio per un… trattore. A firma Giugiaro (figlio), però: un cognome che conosciamo bene.

A seguire, le motivazioni della giuria.

1199 Panigale

Alla splendida due ruote di Ducati, opera della matita di Gianandrea Fabbro e del Ducati Design Center, la giuria ha assegnato il Compasso d’Oro “per aver trasferito prestazioni agonistiche in un prodotto di serie raffinato e coerente con l’immagine tradizionale del marchio”.

Non ci sentiamo di dissentire.

F12 berlinetta

La Ferrari F12 Berlinetta, frutto della fantasia di Flavio Manzoni e del Centro Stile Ferrari insieme a Pininfarina, abbiamo imparato ad amarla e apprezzarla già da qualche anno.

Il Compasso d’Oro gli è stato assegnato “per la forma filante, la cui aerodinamica ottimizza le prestazioni della vettura”.

Deutz-Fahr 7250 TTV Agrotron

Crezione di Giugiaro Design, il trattore 7250 TTV Agrotron di Deutz-Fahr ha ricevuto il Compasso d’Oro “per aver caricato di espressività uno strumento di lavoro, risolvendone contemporaneamente anche gli aspetti ergonomici e funzionali”.

E in effetti, noi un giro lì sopra ce lo vorremmo pure fare. Voi?