Una giornata di sole al mio circuito di casa (comoda una pista a 15 minuti da Pavia), qualche Classe A45 AMG e una Classe C 43 AMG. Così comincia il giovedì mattina. Oltre alla parte ludica, mi trovo qui per la conferenza stampa di Coyote, un’azienda francese che produce dispositivi premium di assistenza alla guida.
C’è pure un ospite d’eccezione, l’ex pilota di F1 Jean Alesì, brand ambassador del marchio Coyote. Ma che cos’è esattamente Coyote? Si tratta di una serie di dispositivi di aiuto alla guida che offrono un servizio premium. Sono pensati per avvisarvi non solo della presenza di autovelox, ma anche di ogni potenziale pericolo, dagli incidenti, al traffico, alla presenza di gomme esplose sulla strada. Il servizio è a pagamento e la sua efficacia si basa su una community numerosa che si aiuta nell’”avvisare” i guidatori. Oltre 5 milioni di utenti hanno scelto Coyote in Europa, numerosissimi anche in Italia.
L’azienda offre tre diversi prodotti: il Coyote Mini, un dispositivo molto compatto che vi mostra i principali pericoli sulla strada; il Coyote S, che esegue i compiti del primo ma è provvisto anche di una videocamera che registra in automatico gli ultimi 5 minuti (utile in caso di incidente); e infine il Coyote Nav, che in più è dotato di dispositivo satellitare con tutte le mappe d’Europa, con aggiornamento a vita. Il prezzo di questo servizio è di 144 euro all’anno, incluso nel servizio anche l’App per il cellulare (compatibile con Apple Car Play e Android Auto), integrabile con i sistemi di infotainment di auto del gruppo Mercedes, Toyota, PSA, Jaguar, Honda e Gruppo Volkswagen.
Jean Alesì è il testimonial perfetto per Coyote: in auto percorre più di 70.000 km all’anno ed è un membro affezionato della community Coyote.