Dacia Dokker

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La multispazio low cost della Casa franco rumena.

La Dacia Dokker è la multispazio a cinque posti low cost della Casa franco rumena, ideale per l’uso commerciale o anche familiare.

Dimensioni e carico

La Dacia Dokker è lunga 4,36 metri, larga 1,73 metri e alta 1,82 metri. Il passo è di 2,81 metri. Il vano di carico ha una capacità che si estende dagli 800 litri fino a 3.000 litri.

La lunghezza di carico corrisponde, invece, a 1,9 metri. Viene proposta nelle versioni con una o due porte scorrevoli, larghe 703 mm e con il portellone di coda a due ante.

Gli interni della Dacia Dokker sono versatili e modulabili. Il divanetto posteriore è frazionabile 2/3 – 1/3 e ripiegabile in modo da ottenere un piano di carico, piatto, di 1,57 metri di lunghezza e 3 metri cubi di volume.

Motori, allestimenti e prezzi

Anche il sedile del passeggero anteriore può essere piegato e in questa configurazione si libera una lunghezza di carico di 2,42 metri. Estraendolo completamente, invece, si possono caricare oggetti lunghi fino a 3,11 metri (3,9 metri cubi).

La Dacia Dokker viene offerta con due motorizzazioni a benzina e due diesel. I primi sono rappresentati dal 1.6 MPI da 85 CV e il 1.2 TCe da 115 Cv. Su fronte Diesel troviamo invece il 1.5 dCi declinato nelle due versioni da 75 e 90 CV.

Due sono gli allestimenti della Dacia Dokker: Ambiance e Lauréate. I prezzi partono da 9.900 euro.

Dacia Dokker: se quel che conta è lo spazio (e il risparmio)

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di Andrea Rapelli

Comfort Sospensioni rigide e fruscii disturbano un po’. Per fortuna c’è un sacco di spazio
Costi Si parte da 9.900 euro (stesso prezzo della Lodgy), ma sarà molto scarna. ESP sempre optional
Piacere di guida Non è l’auto che si compra per divertirsi sul misto. Tuttavia, se la cava bene
Ambiente Emissioni e consumi piuttosto bassi. Peccato non ci sia il sistema stop&start

La famiglia Dacia non smette più di allargarsi.

Sarà la voglia di auto essenziali, sarà la ridotta capacità d’acquisto degli italiani, sta di fatto che il brand low-cost di Renault se la passa bene e continua a crescere.

L’ultima nata si chiama Dokker e non ci vuole un esperto di design per capire che si tratta della sorellina della Lodgy, che abbiamo guidato qualche mese fa sulle strade marocchine.

La comodità delle porte scorrevoli (ma…)

Ed è proprio a Tangeri, infatti, nello stesso stabilimento della sorella più grande, che nasce la Dacia Dokker. Più corta di 14 cm, ha lo stesso passo e offre, in più, la novità delle porte posteriori scorrevoli.

Se lo spazio interno della Dokker è davvero a prova di trasloco, sia per i passeggeri sia per i bagagli, c’è invece qualche piccola ombra nel sistema di chiusura delle grandi porte laterali.

Perché, una volta seduti, si fa una fatica notevole a richiuderle e non c’è un blocco meccanico di sicurezza, solo una piccola resistenza in posizione di apertura.

Con il rischio che la porta si chiuda accidentalmente.

A guadagnarne, comunque, è l’accessibilità, ottima anche nei parcheggi a spina di pesce più stretti.

Spazio in abbondanza (ma spartano)

Da qui in poi, invece, solo pregi perché la Dacia Dokker, grazie ai sedili posteriori abbattibili e ripiegabili e al portellone a doppio battente, è in grado di accogliere da 800 fino a ben 3.000 litri di bagagli.

Con altri 44 litri di vani portaoggetti disseminati per l’abitacolo.

Che è tutto fuorché lussuoso: i materiali sono robusti ma la cura nei dettagli è davvero ridotta all’osso, con saldature a vista, fissaggi in qualche caso approssimativi e bave di stampaggio delle plastiche evidenti qua e là.

Multispazio economica

Ma veniamo al prezzo.

La mini MPV Dacia arriverà a novembre, tuttavia sappiamo già che il prezzo della 1.6 MPI Ambiance, versione d’attacco, sarà fissato a 9.900 euro (lo stesso della Lodgy 1.6 MPI base) e comprenderà lo strettissimo indispensabile.

Vale a dire che clima, radio e, soprattutto, ESP saranno da aggiungere a parte. Su strada, la Dokker si dimostra sana.

Prestazioni e motori

Lo stesso, lungo passo della Lodgy è garanzia di reazioni misurate ed equilibrate, anche se tutt’altro che sportive.

Il 1.500 dCi da 90 CV, colonna portante del marchio Renault, spinge con fluidità la Dacia Dokker soprattutto in basso, lo sterzo è impreciso e le prestazioni non sono esattamente quelle di una bruciasemafori.

Decisamente molto più salutare godersi la piccola multispazio Dacia in tranquillità, cercando di centellinare i consumi, guidando col piede felpato.

Così, si ottengono medie nell’ordine dei 15 km/ litro di gasolio e si è disturbati solo da una certa rigidità delle sospensioni sulle asperità più secche e da un sacco di fruscii aerodinamici (a velocità autostradali).

Per il resto la Dokker se la cava senza troppi problemi sia in città – la frizione però è pesantuccia e il cambio automatico non si può avere – sia sul misto, dove mette in mostra una maneggevolezza di tutto rispetto.

La gamma comprende anche la versione Van, dedicata a chi usa l’auto per lavoro, a un prezzo d’attacco fissato in 7.200 euro più IVA, che suona come uno sprone a far ripartire l’economia.

Last but not least la garanzia, che è di 3 anni o 100.000 km. Altro plus rispetto alle concorrenti europee.

Scheda Tecnica

N. cilindri/cilindrata 4/1.461 cc
Potenza 66 kW (90 CV) a 3.750 giri
Coppia 200 Nm da 1.750 giri
Cambio manuale a 5 marce
Trazioneanteriore
Velocità max 162 km/h
Acc. 0-100 km/h 13,6 secondi
Consumo misto 22,2 km/l
Emissioni CO2 118 g/km
Dimensioni 4,36/1,75/1,81 m
Bagagliaio 800/3.000 litri dm3
Bollo 170,28 euro