A colpire a una prima occhiata nella nuova Dacia Duster è il frontale: ridisegnato, con nuovi gruppi ottici e una nuova mascherina che rendono l’aspetto della SUV di Dacia più moderno senza stravolgerne le linee.
Ma il restyling della Duster la coinvolge anche in altri aspetti, e la migliorano. Decisamente.
Ci siamo saliti sopra per metterla alla prova e scoprirne pregi e difetti: scopriteli nel nostro video.
Più elegante e curata, ma sempre “low-cost”
Basta un rapido sguardo sulla nuova Duster restilizzata per scoprire una maggiore cura nei dettagli: oltre al frontale più raffinato, già citato, troviamo una plancia dal design più appagante, e nel caso dell’allestimento Laureate anche un elenco di caratteristiche di serie ricco che comprende alzacristalli elettrici anteriori, climatizzatore manuale, fendinebbia, radio CD MP3, navigatore satellitare e cerchi in lega da 16 pollici.
La qualità dei materiali non è ancora al livello della concorrenza, ma neppure il prezzo lo è: resta, infatti, fermo alla versione pre-restyling.
Insomma, la filosofia low-cost del marchio non è stata intaccata.
Motori e consumi della nuova Duster restyling
L’inedito motore 1.2 Tce da 125 cavalli della nostra video prova – disponibile solo a trazione anteriore – è ricco di coppia e spinge forte fin dal bassi regimi.
In più il piccolo propulsore della nuova Dacia Duster ha una cilindrata contenuta che consente di risparmiare sull’assicurazione ed è più silenzioso del 1.6, sempre a benzina, ancora presente in listino.
E per il capitolo “prestazioni”, la Duster è capace di 175 chilometri orari di velocità massima e 10,4 secondi sullo 0-100.
I consumi dichiarati – 15,9 chilometri con un litro nel ciclo misto – non sono da record, ma la Dacia Duster nel percorso cittadino dovrebbe garantire lunghe percorrenze.
Il cambio (a sei marce) è eccellente, e solo quando si guida in modo sportivo la leva tende ad impuntarsi.
Nelle curve la nuova Duster ha un comportamento neutro e rassicurante, aiutato anche dall’ESP ora di serie su tutta la gamma.
Insomma, una vettura senza particolari eccellenze, forse, ma neppure con difetti tali da impedirne l’uso. Il tutto a un prezzo decisamente basso: la versione da noi provata ha un costo di 14.950 euro.