Mercato auto Italia: a marzo +4,96%

Smartworld
di Francesco Irace

Quarto segno positivo consecutivo. Ma crollano le vendite a privati e cresce il noleggio

Sono confortanti, anche se vanno analizzati, gli ultimi dati relativi al mercato automotive. A marzo si registra il quarto segno positivo consecutivo per quel che riguarda il mercato italiano. L’incremento è del 4,96% con 139.337 unità immatricolate (+5,8% nel primo trimestre 2014).

Male i privati, cresce il noleggio 

Ma non è tutt’oro quello che luccica. Sì, perchè se è vero che le immatricolazioni sono aumentate è anche vero che a marzo 2014 si registra un crollo delle vendite a privati.

La domanda delle famiglie, la vera cartina di tornasole dello stato di salute del mercato, nei tre mesi trascorsi è sostanzialmente in linea con lo scorso anno (236.050 unità rispetto alle 236.310, -0,1%) e questo, in un mercato in leggera crescita, vuol dire che la quota dei cittadini che sostituiscono la propria auto sta ancora calando, con impatto inevitabile sull’attività delle Concessionarie, sul livello delle emissioni e sulla sicurezza del parco circolante.

Nel solo mese di marzo, inoltre, con il 58% di quota le vendite a privati hanno raggiunto il valore più basso della storia! Come esce dunque il dato positivo allora?

Dall’importante incremento delle vendite a società di noleggio, che rinnovano il proprio parco auto a lungo termine oltre a rinfoltire quello a breve e medio termine per l’aumento di richiesta.

Ritorno al diesel

Per quanto riguarda le alimentazioni, crollano le GPL e metano mentre migliorano le vetture diesel, in crescita intorno al 10% sia nel mese sia nel trimestre, e le ibride e le elettriche (rispettivamente a +47,4% e +266,7% in marzo). Stabile le benzina.

Crescita importante di Renault

Passando all’analisi per marca si evidenzia un’importante performance del gruppo Psa, con Renault che cresce del 58,37% e Peugeot del 12,49%. Fiat cresce del 3,82%, Maserati del 536,84%.

Crescono in modo importante anche Opel (22,89%), Dacia (22,16%), Skoda (42,69%), Jeep (57,17), Volvo (27,16), Subaru (60,48%), Lexus (37,65%), Infiniti (42,86%).

Stabili le tedesche BMW (2,32%) e Mercedes (-1,95%).

Male, tra le altre, Nissan (-14,84), Kia (-13,14%), Chevrolet (-66,88%). 

E l’usato?

I passaggi di proprietà al lordo delle minivolture (i trasferimenti temporanei al concessionario in attesa della rivendita al cliente finale) hanno segnato una flessione del 2,3% a 366.276 unità.