DIRT4, la nostra prova in anteprima

Smartworld
di Francesco Neri

Abbiamo messo le mani sul nuovo capitolo di Dirt firmato Codemasters

Se avete amato DIRT Rally, amerete ancor di più DIRT4. La creatura di Codemasters, infatti, dopo essere passata per le varie fasi “Ken Block”, è ritornata sulla sua strada, asfaltata, innevata o sterrata che sia. Rally puro, insomma. Il numero 4 infatti è segno che il gioco torna sul suo filone principale, con l’intento di offrire la miglior simulazione possibile ai fanatici, ma allo stesso tempo di fornire un gioco godibile da tutti. Noi siamo andati a Milano allo studio Microsoft per provarlo in anteprima, sia col pad che con il volante: ecco il nostro parere.

DAI BEGINNERS AI VETERANI

Sarà ovvio, ma la grafica è la prima cosa che colpisce. Già ottima in Dirt Rally, qui risulta ancora più ricca di dettagli e realistica nella riproduzione delle vetture; sia negli esterni “metallici”, sia negli interni foderati in Alcantara. Scorro il menu e scopro che ci sono diverse modalità, tra cui Rally, Rally Cross e Land Rush. Le impostazioni permettono di modificare la difficoltà a piacimento: con tutti i controlli attivati l’auto è facilissima da controllare, mentre se “staccate tutto” dovrete sapere esattamente quello che fate.

Provo subito la modalità Rally (che rimane il piatto forte) con la postazione, volante e pedaliera. Sia su asfalto che su sterrato l’auto appare perfettamente realistica nei comportamenti, soprattutto in velocità, dove si sente finalmente il carico aerodinamico. Anche il peso e l’inerzia sono stati migliorati, così si può giocare con i trasferimenti di carico e “punzecchiare” il freno in ingresso di curva per mandare l’auto dove si desidera. Rispetto a Dirt Rally, infatti, qui appare molto più semplice controllare la vettura, non perché sia più arcade il modello di guida, ma semplicemente perché “si sente” meglio la macchina e le reazioni sono più naturali.

Il tutto con una fluidità esemplare.

Vale più o meno lo stesso discorso con il pad, che restituisce bene il terreno e le perdite di aderenza, e permette di correggere l’auto con più facilità.
Il parco auto poi è più che soddisfacente e perfettamente realizzato. Si passa dalle nuove WRC, per poi arrivare a quelle di scorsa generazione, oltre che le R5, le R3 a trazione anteriore, le retrò e gruppo N. Sono oltre 50 la auto realizzate, tra cui la Ford Fiesta R5,
la Mitsubishi Lancer Evolution VI, la Subaru WRX STi NR4 l’Audi Quattro S1 Gruppo B.

LO STAGE CHE VUOI

Altra importante novità riguarda la creazione delle proprie prove speciali tramite la funzione “Your Stage”. Uno strumento che permette di generare prove speciali con un solo pulsante, in modo da poter creare strade sempre più ostiche e lunghe, da condividere poi su internet con gli amici.

PREZZO

Dirt4 sarà disponibile dal 9 giugno: su PC al prezzo di 49,90 euro ,su XBOX ONE e PS4 a 69.90 euro. Non vediamo l’ora di provarlo a fondo.