L’attesa è quasi finita: F1 2012 della Codemasters, videogioco o simulazione?

Smartworld
di Luca De Santis

L’anteprima rilasciata di F1 2012 lascia intuire preziose novità e qualche pecca già conosciuta: siamo di fronte a una simulazione o a un gioco dedicato ai gamers?

Atteso con spasmodica impazienza dagli appassionati di videogame sul mondo delle corse (e non solo), F1 2012 – gioco diventato un vero e proprio punto di riferimento nei simulatori di guida (disponibile anche in versione PC e per Playstation 3) – si avvicina ormai alla commercializzazione: mancano solo 3 giorni al prossimo 20 settembre.

L’anteprima, rilasciata in questi giorni dalla Codemasters Birmingham, lascia intuire preziose novità e qualche pecca già conosciuta, riproponendo anche quest’anno il grande dilemma: siamo di fronte a una simulazione o a un gioco dedicato ai gamers appassionati di corse?

Dal 2009 al 2012, cosa è cambiato?

Dalla sua prima uscita per Wii e PSP, il processore EGO Engine riuscì a catturare l’attenzione e lo stupore dei “drivin’ gamers”, aprendo così alla sua prima evoluzione, quel F1 2010 che divenne termine di paragone del genere.

L’ultima videogioco della Codemasters Birmingham si apre con una scelta chiara: offrire divertimento sia al casual gamer alla sua prima esperienza, che all’appassionato di Formula 1 e di simulazioni di guida.

Le tipologie di gioco

La scelta del menu è affidata a tre opzioni di gioco: “Test per Giovani Piloti”, “Sfida Campionato” e “Carriera”.

La prima scelta, per i giovani e inesperti giocatori, è nient’altro che un tutorial strutturato come prove tecniche di messa in strada, in cui i comandi di joypad o di volante vengono spiegati con semplici giri di prova.

Se l’impazienza di salire a bordo di una monoposto invece è più urgente, F1 2012 non abbandona il giocatore in un disorientamento tipico di alcune simulazioni, ma riesce a calibrare le difficoltà così da avere un’esperienza totale e soprattutto conclusiva del gioco. La modalità “Sfida Campionato” è quella che più ricorda gli arcade da sala, con un ottimo comparto multiplayer che permetterà non solo campionati on-line con 15 piloti, ma anche di risolvere dinamicamente le differenti condizioni di connessione al web.

È lo story mode “Carriera” quello che caratterizza il titolo Codemasters, con sette sfide da sbloccare, che ci impegneranno con la nostra Williams in un testa a testa contro i campioni del mondo, fino ad arrivare alla sfida finale in cui affronteremo tutti i super campioni di Formula 1: Button, Hamilton, Alonso, Massa, Schumacher, Kobayashi, Perez e tanti altri.

Grafica incredibile e giocabilità immediata, ma il realismo?

La grafica di F1 2012 su PC è altamente performativa con uno stabile frame rate a 60 fps, mentre ne risente per le versioni Xbox360 e PS3, in cui cromature e condizioni atmosferiche, come specchi d’acqua, risultano a volte più frastornanti.

Piccolezze, in confronto a un gameplay che per la prima volta sembra non escludere nessuno, o quasi nessuno.

Le auto contano una simulazione della fisica a volte manchevole per i puristi, anche se la ripresa di accelerazione, frammentazione della frenata e la potenza di cilindrata rimangono ottime, così come l’attenzione quasi ingombrante per la gestione degli pneumatici, grip e aderenza (erba e ghiaia sugli pneumatici saranno più che un semplice fastidio).

F1 2012 della Codemasters Birmingham, se da una parte offre un titolo mozzafiato per i giocatori più smaliziati, potrebbe d’altronde far storcere il naso a chi cerca una simulazione di guida realistica.

La McLaren e la Force son state disegnate col vecchio musetto; siete sicuri di poterlo sopportare?