F1 2013: il punto dopo i test di Jerez

Smartworld
di Marco Coletto

Una Red Bull in splendida forma e una Lotus che può regalare tante sorprese

Analizzando i primi test di Jerez, terminati stasera, è possibile farsi un’idea di come andrà il Mondiale F1 2013. I tempi fatti registrare dai piloti in questi quattro giorni sul tracciato spagnolo, come si sa, contano poco o nulla. Tuttavia siamo riusciti a giungere a cinque conclusioni (in attesa di avere le idee più chiare nelle prossime prove che si terranno a Barcellona dal 19 al 22 febbraio e dal 28 febbraio al 3 marzo). Scopriamole insieme.

1) La Lotus non sarà probabilmente la monoposto più veloce del Circus (nonostante Kimi Räikkönen abbia fatto registrare il giro più veloce oggi e Romain Grosjean abbia mostrato cose egregie nei primi due giorni di prove) ma è quella che al momento fa più paura. Soprattutto considerando che il progetto non è stato stravolto rispetto a quello (già ottimo) dello scorso anno.

2) Affidabilità (tanti giri percorsi) e velocità (buoni tempi anche se non eccelsi): anche quest’anno la Red Bull dovrebbe essere la monoposto da battere. Sorprende in positivo Mark Webber: il pilota australiano sembra aver trovato fin da subito un buon feeling con la vettura.

3) La Force India è ancora in attesa di svelare il pilota che affiancherà Paul di Resta (il candidato più probabile è il talentuoso francese Jules Bianchi) ma nonostante questa situazione precaria sembra aver tirato fuori dal cilindro una monoposto davvero affidabile (gli unici problemi sono arrivati nel pomeriggio di ieri). Per quanto riguarda gli ottimi tempi fatti registrare in questi giorni ricordiamoci sempre che è facile bluffare in questi ambiti.

4) La Toro Rosso sembra al livello della Force India, anche se l’affidabilità è decisamente inferiore. Una volta risolti i problemi di gioventù il team italiano potrebbe mostrare buone cose nella prima parte della stagione.

5) Velocissime e molto curate aerodinamicamente: la McLaren e la Ferrari hanno colpito molto gli addetti ai lavori anche se nei giorni di test è mancata l’affidabilità.

Jenson Button e, soprattutto, Felipe Massa sembrano aver trovato il giusto feeling con i nuovi pneumatici Pirelli mentre Sergio Pérez pare ancora indietro nella preparazione.