Il videogioco ufficiale del campionato di Formula 1 è disponibile: la recensione

Smartworld
di Stefano Valente

Un capitolo di transizione? 

Come già successo questa estate per Grid Autosport, anche per F1 2014 Codemasters decide di temporeggiare e proporre un titolo solo per PlayStation 3, Xbox 360 e PC, ignorando ancora PlayStation 4 e Xbox One (ormai sul mercato da un anno).

La decisione, per quanto particolare, è giustificata dal fatto che lo studio inglese non ha intenzione di portare sulle nuove console un gioco che sia una semplice versione HD dei titoli già usciti, ma piuttosto una vera e propria esperienza “next-gen”.

Un nuovo capitolo infatti è già in lavorazione e potrebbe essere reso disponibile all’inizio dell’anno prossimo, ma per tutti i fan del campionato di mondiale di Formula 1 questo F1 2014 potrebbe essere un buon palliativo in attesa della piatto forte.

Novità 

La maggior parte delle novità di F1 2014 che abbiamo potuto riscontrare in fase di recensione non sono tanto a livello di gameplay, ma dipendono invece dai cambiamenti (più o meno apprezzati dagli appassionati) del regolamento del campionato stesso.

Come infatti saprete, quest’anno c’è stata una specie di rivoluzione all’interno della Formula 1 che ha coinvolto i motori, l’aerodinamica, il regolamento stesso e infine l’introduzione di circuiti nuovi, tra vere e proprie notivà e vecchie conoscenze.

Per quanto riguarda i motori da quest’anno si segnala la reintroduzione dei motori turbo con cilindrata 1600 cm³ V6, mentre tra i tracciati fanno la loro comparsa il Gran Premio di Sochi, il Gran Premio del Bahrein in versione notturna e Il circuito di Hockenheim tornerà ad ospitare il Gran Premio di Germania.

Modalità di gioco

Il videogioco ufficiale del campionato di Formula 1 2014 non ci ha sorpreso in quanto a modalità, riproponendo in gran parte quanto già apprezzato l’anno scorso.

Le modalità disponibili sono infatti la gara veloce, il classico campionato (personalizzabile), una modalità carriera e infine (la parte più gradita) una modalità che propone situazioni storiche in vari gran premi del passato (più o meno recente) in cui cimentarsi per dimostrare tutta la propria bravura.

Questi scenari sono di difficoltà sempre crescente, arrivando a richiedere di emulare le gesta di alcuni piloti entrati a tutti gli effetti nell storia dello sport. Pur essendo quindi un terreno piuttosto ostico per i giocatori non abituati al genere, si tratta sicuramente di una proposta interessante.

Oltre a queste modalità singleplayer, possiamo ovviamente giocare online con altri giocatori in diverse modalità multiplayer, con gare semplici o campionati disputati in cooperativa.

Per valutare inoltre il vostro livello di bravura è stato introdotto inotre un nuovo sistema di valutazione molto più “soft” con una sessione di gara sulla pista di Monza che servirà al gioco come benchmark per intuire le vostre capacità. La modalità adeguata sarà suggerita dal gioco, ma sarà comunque sempre possibile cambiarla in qualsiasi momento.

Gameplay che vince non si cambia

La permanenza in un territorio “last gen” (PlayStation 3 e Xbox 360) ha come principale limite oltre a quello evidente della grafica, un gameplay che potremmo non esagerare nel definire ormai stantio. Le innovazioni sono infatti pressocché nulle, con un comparto tecnico invariato e una fisica immutata.

Trattandosi comunque di un modello di guida più che consolidato è difficile considerare questa scelta conservatrice come un vero e proprio difetto, ma ci saremmo potuti aspettare un po’ di coraggio in più, sopratutto sull’inserimento (mancato) delle novità delle caratteristiche dei motori a livello di gameplay.

Nel complesso F1 2014 si rivela essere un’esperienza simulativa molto più profonda rispetto al 2013 e soprattutto al 2012, con un livello di accuratezza sicuramente avvincente ai livelli più alti di difficoltà. Sono purtroppo ancora piuttosto dozzinali invece i danni che le auto subiscono, molto distanti da quel che accade nella realtà. 

L’ultimo sforzo dell’Ego Engine 3.0

Graficamente F1 2014 divide l’utenza in una categoria di serie A (quella su PC) e una di serie B (quella su console). Essendosi limitati alle “vecchie” console è infatti innegabile che, se può può scegliere, è sicuramente consigliabile l’acquisto della versione PC, dove la risoluzione più alta, il dettaglio delle auto e tutti gli effetti del caso sono ovviamente migliori.

In particolare abbiamo apprezzato la resa visiva dell’effetto pioggia, specialmente nelle visuali dall’interno dell’abitacolo o dal casco: un vero e proprio esempio di quanto può essere vicina alla relatà la grafica attuale ai livelli più alti.

L’Ego Engine 30, già apprezzato (sempre su PC) per Grid Autosport ha quindi ancora qualche cartuccia…

Pit stop

F1 2014 osa poco e promette molto: si tratta di un titolo consigliato solo agli appassionati irriducibili di questo campionato che grazie al titolo Codemasters potranno rivivere tutte le tappe salienti del campionato, cimentandosi in un titolo in grado comunque di dare un’esperienza profonda e graficamente ancora valida, a patto di essere affrontata su PC.

L’appuntamento per una vera e propria novità è rimandato dunque al 2015, per il momento godiamoci gli ultimi sforzi prima di abbandonare PlayStation 3 e Xbox 360.