F1 2014: il punto dopo i test in Bahrein (prima settimana)

Smartworld
di Marco Coletto

Si amplia il divario tra i team motorizzati Mercedes e gli altri. Solo la Ferrari riesce a tenere il passo

La prima settimana di test in Bahrein in vista del Mondiale F1 2014 ha confermato quanto visto a Jerez: le monoposto motorizzate Mercedes si sono rivelate le più veloci e, soprattutto, le più affidabili e solo la Ferrari sembra riuscire a tenere il passo.

In compenso sul tracciato mediorientale di Sakhir le vetture hanno fatto registrare tempi paragonabili a quelli delle auto dello scorso anno: una risposta a chi temeva un calo vistoso delle prestazioni. Le delusioni più cocenti continuano ad arrivare dai motori Renault: Red Bull e Lotus, che aveva saltato le prove in Spagna, hanno costantemente mostrato problemi di affidabilità.

1) Tanti giri percorsi e il miglior tempo fatto registrare nella seconda giornata (grazie, però, a pneumatici SuperSoft) da un Kevin Magnussen che promette meraviglie.

La McLaren continua a fare bene ma sarà difficile gestire nel corso della stagione i rapporti con la Mercedes: la Casa tedesca, che fornirà i propulsori soo per quest’anno, sta già nasconendo alcuni parametri fondamentali ai tecnici britannici per paura che possano rivelarli alla Honda nel 2015.

2)  La Mercedes sembra più rapida della McLaren visto che riesce ad ottenere gli stessi tempi con maggiore facilità e con gomme meno performanti.

Nelle ultime due giornate di test Lewis Hamilton e Nico Rosberg hanno ottenuto i giri più veloci ma quello che conta è l’estrema affidabilità delle power unit della Stella.

3) La Ferrari sembra l’unico team in grado di impensierire le monoposto motorizzate Mercedes. Due sono le note positive viste in Bahrein: l’elevata velocità nei rettilinei e i numerosi giri percorsi.

I tecnici di Maranello non stanno ancora lavorando sull’aerodinamica mentre per quanto riguarda l’affidabilità ci sono stati problemi alla telemetria nel terzo giorno mentre la Marussia (dotata anch’essa di propulsori emiliani) ha avuto più guai.

4) Dopo i problemi di affidabilità nella prima giornata la Williams si è riscattata nei tre giorni seguenti percorrendo tantissimi giri.

La scuderia britannica è destinata sicuramente a migliorare la deludente stagione dello scorso anno: restiamo in attesa dell’annuncio della livrea definitiva, caratterizzata dai colori Martini Racing.

5) Dopo l’incredibile miglior giro ottenuto da Nico Hülkenberg nel primo giorno la Force India non ha brillato particolarmente.

La scuderia asiatica è quella meno in forma tra quelle dotate di propulsori Mercedes: nell’ultimo giorno di test un grave guasto al cambio ha tenuto impegnati i tecnici per quasi tutto il pomeriggio.