F1 Race Stars, Formula Uno fuori di testa: la recensione del gioco di karting più atteso

Smartworld
di Luca De Santis

L'ultimo gioco della Codemaster scende in pista nel mese in cui anche Sonic e Little Big Planet fanno rombare i motori del proprio kart

Ne abbiamo parlato qualche settimana fa, dopo aver provato la sua anteprima e averlo visto all’opera alla Games Week di novembre, ora finalmente mettiamo le mani su F1 Race Stars (anche in versione per PS3), gioco super-deformed di Formula 1 con licenza ufficiale FIA e partner della Formula One World Championship Limited. Ecco la nostra recensione.

La Formula 1 versione cartoon

Il frenetico e divertente gioco di corse arcade, cattura per simpatia a prima vista: i piloti più famosi sono ridisegnati super deformed, caricaturali, con testoni grossi più del loro corpo, ma lasciando intatte le loro caratteristiche personali e soprattutto professionali.

Come avevamo già intuito nella sua anteprima, il primo e più divertente aspetto di F1 Race Stars è quella commistione di elementi reali, come circuiti e piloti, e la sua componente fantastica e mirabolante, tipica dei titoli di karting.

Utilizzare Sebastian Vattel, Marc Webber, Fernando Alonso, Felipe Massa, Micheal Shumacher o Nico Rosberg, solo per citarne alcuni, in un circuito che tanto ricorda quelli della controparte Nintendo di Mario Kart è decisamente l’idea più entusiasmante del gioco.

Stessa emozione per le piste “aumentate”: i circuiti di Monaco, Australia, Abu Dhabi o Singapore mantengono le loro caratteristiche e i loro riconoscibili paesaggi, arricchendosi di giri della morte, avvitamenti, curve paraboliche, salite e discese ellittiche e impossibili cacciavite.

Come avevamo già potuto apprezzare nell’anteprima, i piloti di “F1 Race Stars” non affrontano solo giri della morte, salti incredibili e gallerie, ma dovranno raccogliere e utilizzare una serie di divertenti potenziamenti per sorpassare o rallentare i propri avversari.

Lanciati in incredibili e surreali corse, i piloti di F1 Race Stars, saranno impegnati in duelli ruota a ruota, raccogliendo e utilizzando una gamma di potenziamenti: “Da quelli più fantasiosi ad alcuni ispirati al mondo della FORMULA 1, tra cui un acquazzone per rallentare il gruppo o il DRS per sorpassare gli avversari, oltre a rilasciare una serie di bolle per intrappolare i rivali. Se la propria auto subisce danni, è possibile attraversare la corsia dei box per una riparazione veloce, mentre una buona varietà di percorsi alternativi, bonus turbo e scorciatoie daranno l’opportunità a tutti i giocatori di passare al comando“.

Formula 1 VS Karting, qualcosa non torna

Se i punti a favore sono quelli dello sfruttamento coraggioso e originale di un incipit reale, con tutta la ricchezza che la Formula 1 Ufficiale può regalare, di sicuro i lati oscuri di questo gioco sono tutti in quella parte fantastica che è il cuore stesso del gioco.

Uno degli aspetti più piacevoli e divertenti di Mario Kart o meglio ancora dell’ultimo Sonic & All Stars Racing Trasformed, è la varietà e la particolarità di ogni autovettura: scegliere un kart più pesante per favorirne la presa su strada, o uno più veloce ma debole nelle collisioni, è parte integrante e importante di un karting game.

In F1 Race Star tutte le vetture sono uguali, manca un editor adeguato che non si fermi solo all’estetica della vettura. Persino i Power-up sono pochi e non riescono a caratterizzare appieno una corsa.

Alcuni dubbi anche per la scelta del KERS anziché della solita derapata, che facilita l’esperienza appiattendola un po’.

Mancanze che tolgono al gioco uno spessore che poteva catturare non solo i più piccoli ma anche gli hardocore gamer tra una partita di F1 2012 o Forza Horizon.

A conclusione di una lunghissima sessione di gioco abbiamo davvero apprezzato questo titolo Codemasters nella sua versione a quattro giocatori in split-screen e anche on-line con una formazione fino a dodici piloti, ma F1 Race Star mostra alla fine la natura per un target più giovane, smaliziato e poco incline ad approfondire una struttura di gioco più complessa. Insomma astenersi grandicelli, per loro i karting di Sonic o Little Big Planet sono la scelta più indicata.