Far Cry 4: La recensione che vi guida alla scoperta del Kyrat

Smartworld
di Stefano Valente

La follia dilaga, dai tropici all'Himalaya

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La guida per il Kyrat – Seconda parte: Mai restare a piedi

Ma come si esplora un ambiente del genere senza i veicoli adeguati? per fortuna Ubisoft ha disseminato tutto il Kyrat con ogni mezzo che potete immaginare. A vostra disposizione trovere ad esempio i comodi quad (utilissimi per scalare le montagne), i classici fuoristrada e persino utilitarie e risciò. Ma non ci si sposta solo via terra: potrete anche volare con i deltaplani e i girocotteri (piccoli elicotteri molto manovrabili) o viaggiare sull’acqua con dei rapidi motoscafi.

Ce n’è dunque per tutti i gusti, ma quel che ci ha più colpito è la cura risposta per la guida e in generale l’elemento automobilistico all’interno di uno sparatutto: ad esempio è possibile attivare il pilota automatico mentre si è alla guida di un veicolo, lasciandovi quindi liberi di mirare e sparare. E che dire poi della possibilità di sparare alle gomme o riparare i veicoli distrutti per poterli utilizzare? Curiosa anche la scelta di utilizzare esclusivamente la visuale in prima persona per la guida, forse per valorizzare la cura riposta negli interni dei veicoli, ricchissimi di accessori e dettagli.
A ribadire ulteriormente l’attenzione verso guida in Far Cry 4 ci sono inoltre numerose missioni che pongono al centro proprio il recupero di alcuni veicoli, senza considerare le immancabili gare e gli inseguimenti. 
Per gli ecologisti infine c’è una sorpresa: gli elefanti. Ebbene sì, una volta appresa l’abilità potrete cavalcare gli elefanti del Kyrat e grazie alla loro possenza potrete invadere gli avamposti nemici. 

ca a sorprendere, che rende ogni istante di Far Cry 4 una fotografia pulsante di un mondo ricostruito digitalmente. Non di rado oggigiorno i giochi arrivano pieni di bug sugli scaffali (emblematico il caso di Assassin’s Creed Unity in questi giorni), ma Far Cry 4 si rivela molto pulito e rifinito.

La versione da noi testata per questa recensione su PlayStation 4 (ma il gioco è disponibile anche su Xbox One, PC e sulle “vecchie sonsole”) non ha mai mostrato il fianco a critiche di alcun tipo, con rarissimi rallentamenti o imprecisioni, regalandoci invece scorci mozzafiato così frequenti da consumare il tasto Share della console Sony. Anche sul fronte sonoro abbiamo riscontrato un ottimo lavoro, con una colonna sonora dal sapore ovviamente orientale e capace di sottolineare i momenti cruciali in maniera incisiva. Altrettanto valido è il doppiaggio in italiano. 

Cosa ci resta di questo lungo viaggio? 

Far Cry 4 segna nuove vette (scusate il gioco di parole) per la serie e in generale per come deve essere strutturato un open-world di questo tipo. L’avventura di Ajay vi farà sentire davvero al centro degli eventi del Kyrat e in essi voi avrete un impatto concreto, lungo un gioco che tra missioni principali e secondarie vi terrà impegnati per una cinquantina di ore abbondanti, alle quali vanno poi aggiunti gli scontri nella modalità multiplayer e nel co-op. Far Cry 4 quindi non è una banale rivisitazione del successo del terzo capitolo, ma il suo ampliamento, sia in termini di offerta, che di qualità. Il vostro appuntamento col destino (e con uno dei migliori videogiochi dell’anno) è quindi nel Kyrat, alle pendici dell’Himalaya. Ci sono pure gli elefanti: cosa state aspettando?