Torna Fast and Furious con il nuovo capitolo Showdown

Smartworld
di Luca De Santis

Esce il mese prossimo il gioco ispirato al sesto capitolo del film. Mera operazione commerciale o opportunità di divertimento?

Activision ha confermato il tie-in tratto dalla serie cinematografica di “Fast and Furious“: “Fast and Furious: Showdown“.

Sviluppato da Firebrand Games, il gioco di corse basato sulla pellicola cult arriverà in USA il prossimo 22 Maggio per Xbox 360, PlayStation 3, Wii U e Nintendo 3DS (seguito a ruota dalle app per iOs e Android).

In concomitanza con l’uscita del sesto film della serie, nei cinema italiani il 22 maggio, il videogioco racconterà anche in questa versione le avventure di Vin Diesel e Paul Walker contro una letale organizzazione di esperti piloti mercenari, attraverso dodici paesi.

E se vi steste chiedendo quanto il gioco di corsa avrà reale attinenza con la trama del film, pare che la risposta sia no.

A rimanere è soltanto il tema – tanto in voga in questi ultimi anni sulle console – di corse violente e clandestine, per decretare il miglior pirata della strada (qualcuno ha detto Most Wanted? Chi è stato? Chi?).

Che sia Fast ma che sia anche Furious

Quello che si sa, è che il titolo offrirà una modalità co-op a due giocatori, un garage per modificare le auto, una modalità sfida basata su obiettivi con supporto delle leader board e multiplayer on-line.

La novità, a detta della casa produttrice, è lo svicolarsi da un racing game classico per introdurre degli elementi arcade come effettuare stunt, manovre spettacolari e la possibilità di cimentarsi in vari ruoli oltre a quello del pilota, come “gunman”, “tactician” e “daredevil” che sembrano indicare sezioni da sparatutto dai finestrini delle auto in corsa.

Se il film vanta location in almeno dodici paesi del mondo, c’è da aspettarsi che la riduzione videoludica ne proponga altrettanti, certo è che dalle foto che accompagnano la notizia, il comparto grafico lascia un po’ a desiderare.

I capitoli e i tie-in

Se abbiamo qualche pregiudizio per l’uscita di Fast & Furious Showdown, non è solo per la scarsa qualità delle foto che accompagnano l’annuncio ma anche per una produzione di tie-in legata alle produzioni del regista Justin Lin che non hanno sempre brillato per qualità.

Vediamo cosa salvare nel mare magnum di una serie che conta più capitoli di un romanzo russo.

Tutto inizia con il primo capitolo della serie “Fast and Furious” (The Fast and the Furious), regia di Rob Cohen (2001), seguito da “2 Fast 2 Furious”, regia di John Singleton (2003).

Il terzo capitolo è “The Fast and the Furious”: Tokyo Drift, regia di Justin Lin (2006), forse il più interessante dei cinque usciti; “Fast & Furious – Solo parti originali” (Fast & Furious), sempre per la regia di Justin Lin (2009) e l’ultimo “Fast & Furious 5” (Fast Five), regia di Justin Lin (2011).

E i giochi?

Il primo titolo dedicato a quello che sempre più è diventato un brand è The Fast and The Furious, sviluppato nel 2006 dalla Eutechnyx per Playstation 2 e l’anno successivo per la PSP (con l’aggiunta del nome Tokyo Drift), entrambi pubblicati da Namco Bandai.

Il gioco non è di certo pessimo anzi, riesce a raccogliere la sufficienza su tutte le testate più importanti, specialmente la versione PSP che scivola sul piccolo schermo fluida e divertente.

Nelle sale giochi del Nord America e giapponesi intanto compare una versione arcade con cabinato auto e stesso nome del capitolo capostipite: The Fast and the Furious Arcade, sviluppato da Raw Thrills e pubblicato da Taito.

Si prepara subito l’adattamento per Nintendo Wii nel 2008 ma poco prima dell’uscita i diritti vengono negati e il gioco esce ugualmente ma col titolo più sconosciuto di Cruis’n, sviluppato da Just Games Interactive per la Midway.

Ne avete mai sentito parlare? Forse se si fosse mantenuto il nome originale, ora questo titolo sarebbe nella vostra ludoteca.

Ed ecco spiegato perché i tie-in continuano a proliferare.

Non ultimo, perché secondo noi degno di attenzione, Fast and Furious 5, o altresì detto Fast Five, bellissimo racing game della Gameloft per iOs e Android uscito l’anno scorso, un piccolo gioiellino che addolcisce la bocca in quell’amaro di merchandising che non fa di certo bene al mercato videoludico.