Fast Racing Neo: la recensione del racing game futuristico e nostalgico

Smartworld
di Stefano Valente

Vi manca F-ZERO? Ci pensa Fast Racing Neo a colmare questo vuoto

Già dal suo annuncio, Fast Racing Neo ha portato un barlume di speranza nei cuori di alcuni videogiocatori. Parliamo di quei ragazzi che alla fine degli anni ’90 si godevano uno dei generi più in voga: i racing game futuristici quali WipeOut e F-Zero. 

Ma come ogni cosa, anche la passione per questo genere si affievolì e gli sviluppatori smisero di creare questi giochi, lasciando come canto del cigno un glorioso F-Zero GX su GameCube. Per anni quindi i fan hanno sperato nel ritorno di una delle due saghe e chi tra questi ha sempre preferito F-Zero ha ora il suo piccolo contentino che risponde appunto al nome di Fast Racing Neo

Operazione nostalgia

Senza andare a scomodare i capolavori del passato, possiamo già affermare con tutta sincerità e tranquillità che Fast Racing Neo non stabilisce nuove vette qualitative per il genere, ma preferisce citare costantemente il gioco a cui si ispira senza mai raggiungerlo, ma anche senza mai fare brutte figure. 

La sensazione di velocità è infatti folle e molto ben resa, proprio come in F-Zero, mentre il track-design (per quanto sia ispirato e ottimo), non raggiunge i livelli di depravazione architettonica del capolavoro Nintendo. Parlare di Fast Racing Neo in soli termini di paragone con F-Zero potrebbe sembrare impietoso, ma in realtà è lo stesso titolo di cui vi stiamo parlando in questa recensione che si pone in questo modo. 

Persino la colonna sonora, smaccatamente pacchiana, sembra essere uscita da una macchina del tempo che ci riporta indietro nel tempo di quasi 15 anni, giusto per completare l’effetto nostalgia. 

A tutto gas! 

Un elemento che fa distinguere Fast Racing Neo dalla concorrenza e dalla tradizione in cui si va ad inserire, è la gestione del turbo. Avrete infatti due modi per guadagnarvi un po’ di boost extra: potete raccogliere delle sfere lungo la pista che andranno a riempire la vostra barra del turbo oppure potrete passare sopra ad alcune piastre colorate che vi daranno una spinta immediata.

Per avere però il bonus da queste piastre sarà necessario che il colore della stessa sia abbinato a quello della vostra auto.

Tramite la pressione di un tasto potrete infatti cambiare il colore dell’auto (arancione o blu) e assecondare così la pista. 

Prendere tutte le sfere per il turbo, saper dosare quest’ultimo e passare sopra le piastre (col giusto colore!) sono i requisti richiesti per dominare nelle gare sin dalle prime fasi di gioco poiché Fast Racing Neo non è certamente clemente con i suoi giocatori. 

Modalità 

Il gioco mette a disposizione un numero ristretto di modalità, andando comunque a costituire un buon piatto ghiotto grazie alla longevità garantita dalla difficoltà piuttosto elevata. La modalità Campionato offre ben tre livelli di difficoltà (Subsonic League, Supersonic League e Hypersonic League) e per ognuno di essi presenta quattro coppe con quattro tracciati per ciascuna coppa. Il totale delle 16 piste è poi affrontabile nell’immancabile modalità Time Attack e nelle gare multiplayer online (con amici e sconosciuti) e offline (tramite split-screen, fino ad un massimo di quattro giocatori). 

A sorpresa troviamo anche una modalità dalla difficoltà estrema: l’Hero Mode. In questa modalità di Fast Racing Neo dovrete percorrere i tracciati in una versione “a specchio” e sarete obbligati ad arrivare primi per poter proseguire al tracciato successivo. Come non se fosse già abbastanza difficile, ogni morte (frequenti a causa di salti e ostacoli) vi obbligherà a incominciare il tracciato da capo. Ed infine, come colpo di grazia, dovrete porre molta attenzione alla barra del turbo perché sarà al tempo stesso la vostra barra della vita. Recuperare le sfere del turbo sarà quindi tanto fondamentale quanto il dosaggio di quest’ultimo per evitare di esplodere a pochi metri dal traguardo. 

Piccolo gioiello 

Con i suoi soli 500 Mb, i suoi 16 tracciati e una manciata di veicoli, Fast Racing Neo è stato in grado durante tutto il periodo in cui ci abbiamo giocato per questa recensione di farci sorridere di nuovo con (quasi) le stesse emozioni di F-Zero. Definirlo un mero palliativo in attesa di qualcosa che non arriverà mai, sarebbe ingiusto: pur essendo privo di una personalità propria, Fast Racing Neo è in grado di divertirvi a lungo, offrire un’esperienza visiva notevole e omaggiare un genere che per troppo tempo è stato lontano dalle nostre console. 

Un ultimo motivo per procedere all’acquisto di questo esclusiva per Wii U?

Costa solo 14,99€ e lo trovate sull’eShop.