Ferrari F12berlinetta: la rossa dei record

Smartworld
di Andrea Rapelli

Meno peso e soluzioni tecnologiche straordinarie. Senza dimenticare una bellezza fuori dal comune

Comfort Con il manettino in Wet le sospensioni sono piuttosto dolci. Ma se si scatena il V12...
Costi Le qualità dinamiche si pagano. Rispetto a una Aventador, comunque, c’è convenienza.
Piacere di guida Raffinati controlli elettronici e sterzo direttissimo, con un V12 che accelera come una F1.
Ambiente Lo stop&start si può avere ma le emissioni rimangono quelle (alte) di un 12 cilindri.

Due secondi.

In questo numero, nel vantaggio rispetto alla Enzo che in un giro del circuito di Fiorano si trasforma in eternità, sta tutta la straordinaria caratura tecnica della nuova Ferrari F12berlinetta.

Il non plus ultra, tanto per capirci, della produzione del Cavallino Rampante.

Superpotenza Ferrari

Come ogni nuova V12 che si rispetti, infatti, questa rossa inaugura una inedita famiglia di GT: nessuno al mondo ha mai avuto il coraggio di piazzare 740 CV dentro un’auto da usare anche tutti i giorni.

I dati snocciolati dai rigorosi tecnici di Maranello parlano di un’automobile che lancia un ponte verso il futuro: il telaio, composto da 12 tipi di leghe d’alluminio, utilizza (è la prima volta nel settore automotive) materiali mutuati direttamente dall’aeronautica, per una rigidità strutturale aumentata del 20% rispetto alla scocca della 599 GTB e un peso tagliato di 50 kg.

Il V12 conquista iniezione diretta a 200 bar e un rapporto di compressione quasi da turbodiesel (13,5:1), possibile grazie a una centralina ionizzante che evita i fenomeni di detonazione.

Senza dimenticare nuovi condotti di aspirazione con risuonatori e collettori di scarico di egual lunghezza.

In totale, dunque, fanno 740 CV disponibili soprattutto nell’alto dei regimi, a quota 8.250 giri.

Ma anche facili, facilissimi giochicchiando con il manettino sul volante.

Piacere di guida

In posizione Wet – sì, abbiamo anche trovato un po’ di pioggia sul percorso – antipattinamento, differenziale elettronico E-Diff e sospensioni a controllo magnetoreologico fanno la differenza: sui tornanti la motricità dei Michelin da 20” è spaventosa, con l’intervento dei chip sempre poco avvertibile da chi guida.

Semmai, ci si mette un po’ a entrare in sintonia con lo sterzo, straordinariamente pronto e diretto, oltre che preciso: le curve si chiudono con una facilità di disarmante, pure per chi non è abituato a tanta potenza.

La comparsa di un bel sole ci ha poi consentito di osare: manettino in Sport, la Ferrari F12berlinetta accelera, frena e curva con la precisione e la reattività di una sportivetta da 1.200 kg, pur pesandone quasi 400 in più.

Dai 5.000 giri fino alla mannaia del limitatore, posta a quota 8.700, il V12 aspirato regala momenti di libidine pura, conditi con una colonna sonora da pelle d’oca e un’accelerazione da razzo spaziale.

Tanto che, per Ferrari, lo 0-100 è un dato sorpassato, si valuta direttamente lo 0-200 km/h, che la F12 mangia in soli 8,5 secondi.

Il tutto con una semplicità impressionante, almeno fin quando non si sposta a destra il manettino: dallo step Race in poi, infatti, l’elettronica allenta la presa e lascia sempre maggiore spazio al pilota, fino a togliere del tutto i controlli.

A quel punto dovete essere ben sicuri delle vostre capacità, oppure chiamarvi Raffaele De Simone (o Dario Benuzzi, fa lo stesso) quelli che hanno rifilato i già citati 2 secondi sul giro alla Enzo sul circuito di Fiorano.

Altre note positive le meritano il cambio, un doppia frizione a 7 rapporti, inappuntabile e velocissimo sia in manuale sia in automatico, e i freni carboceramici di nuova generazione, in grado di fermare l’auto in 131 metri da 200 km/h, ben 7 meno rispetto alla 599 GTB Fiorano.

E quando la temperatura di dischi e pastiglie raggiunge livelli d’allarme, l’Active Brake Cooling apre due piccoli sportelli in metallo sul frontale, per consentire all’aria di raffreddare l’impianto.

Ma la F12berlinetta è straordinariamente eccitante anche da ferma: la collaborazione tra Pininfarina (che ha disegnato la zona frontale) e il neonato Centro Stile Ferrari (che ha messo le mani sulla coda) ha creato un mix incantevole, senza per questo trascurare la funzionalità.

A 200 km/h il carico verticale, grazie ai canali aerdinamici sopra le ruote anteriori, è di 123 kg: il 76% in più rispetto alla 599 GTB.

Scheda Tecnica

N. cilindri/cilindrata V12/ 6.262cc
Potenza 545 kW (740 CV) a 8.250 giri
Coppia 690 Nm a 6.000 giri
Cambio automatico a 7 rapporti
Trazione posteriore
Velocità max oltre 340 km/h
Acc. 0-100 km/h 3,1 secondi
Consumo misto 6,7 km/l
Emissioni CO2 350 g/km
Dimensioni 4,62/1,94/1,27 m
Bagagliaio 320/500 dm3
Bollo 7.786,95 euro