Per far comprendere ai giornalisti presenti la diversità della propria creatura, in FIAT hanno pensato per la presentazione della nuova 500L un setting particolare: una gradinata semovente che ha seguito la nuova monovolume compatta torinese nei diversi setting pensati per descriverne le caratteristiche.
Una gradinata semovente con i giornalisti sopra.
E il risultato è stato ottenuto: una presentazione dinamica, non noiosa (nonostante le tante cose dette) e capace di raccontare la particolarità della vettura: la Fiat 500L è pensata per chi vuole vivere l’auto, più che guidarla.
L come lounge, L come loft
Della spaziosità e luminosità della nuova 500L avevamo già avuto modo di parlare ai tempi della presentazione dei suoi interni.
In quest’occasione FIAT si è spinta oltre, rivelando una concezione della vettura simile a un “salotto su quattro ruote”, con partnership come quella con Beats per quanto riguarda l’impianto audio e addirittura con Lavazza, per una auto che fa – letteralmente – “anche il caffè” come sottolineato scherzosamente da Olivier Francois a Torino.
Unendoci le ampie vetrature che garantiscono – sempre secondo Francois – una luminosità ai vertici della categoria, si può facilmente capire come la 500L sia un’auto quasi più piacevole da vivere in un parcheggio, ascoltando buona musica e sorseggiando un caffè, che non da guidare.
Attenzione al risparmio e all’ecologia
Eppure anche i motori sono moderni – si va dal bicilindrico TwinAir 0.9Turbo da 105 CV al 1.4 Fire da 95 CV, passando per il Multijet 1.3 da 85 CV – e adatti alla vettura (ma ne parleremo meglio nella nostra video prova in anteprima da domani sulla nostra pagina di Facebook).
Ma è più sull’ecologia e sulla riduzione dei consumi che il management FIAT ha puntato durante la presentazione, sottolineando la presenza del nuovo EcoDrive – programma di monitoraggio dello stile di guida dell’autista – disponibile ora anche per i principali smartphone (come Blackberry e Android).
Un modo pratico per capire quali nostri comportamenti di guida portano a un aumento dei consumi e… beh, accelerare di meno.
O meglio.
DNA di famiglia, pensato per la famiglia
Ma c’è una cosa che ha fatto da leit-motiv per tutta la presentazione: il forte legame con la best-seller Fiat 500. Di cui, come già sappiamo guardandone le immagini, la nuova 500L riprende gli stilemi pur adattandoli – in maniera originale – a tutt’altro formato di carrozzeria.
Più volte Olivier Francois ha sottolineato la coincidenza delle date, che vede la nuova monovolume FIAT presentata alla stampa ufficialmente a 5 anni di distanza esatta da quel 5 luglio 2007 che rappresentò il lancio della sua “sorella minore”. Un lasso di tempo celebrato reincontrando in video i bambini che all’epoca raccontarono – sempre per FIAT – come immaginavano l’auto del futuro.
Ed ecco lo spirito dietro la Fiat 500L, e il suo target: gli stessi acquirenti della 500, che ora sono “cresciuti” nelle esigenze di spazio. Un’auto per famiglie o per persone che hanno bisogno di spazio ma non rinunciano allo stile e all’esclusività.
Ma la “L” rappresenterà anche il primo membro di una famiglia a sé stante, slegata dalla Fiat 500 classica: presto arriverà infatti la versione americana della Fiat 500L, una versione a 7 posti e la versione Trekking (su cui la FIAT conta per combattere le crossover tanto amate oltreoceano).
E presto potrebbe arrivare anche una versione SUV della 500L, svelata – per un attimo – a fine presentazione. Più filante e “maschile”. Che sia arrivato il momento della famigerata 500X?