Fisker: dall’11 ottobre all’asta, comprerà il miglior offerente

Fisker
Smartworld

La Casa californiana di vetture plug-in sarà acquistata dal migliore offerente. I tedeschi di Ingo Voigt & Fritz Nols AG già avevano offerto 25 mln di dollari.

Entro tre settimane (a partire dall’11 ottobre) la Casa nordamericana Fisker sarà in vendita all’asta.

La decisione, drastica, è dovuta al dipartimento di Energia degli Stati Uniti, ormai arrivato al limite della pazienza visto che all’orizzonte ancora non si intravedono soluzioni percorribili per il marchio californiano in crisi.

192 milioni di debito da estinguere

Con questa soluzione, il Dipartimento di Energia, principale creditore di Fisker Automotive, intende recuperare una parte del prestito – che ammonta a 192 milioni di dollari – concesso a Fisker e dare una possibilità alla firma di vetture plug-in.

L’ipotetico compratore solo avrebbe un obbligo, mantenere negli Stati Uniti la produzione e il dipartimento di ingegneria della Casa.

Ma stando così le cose rimangono comunque due punti da chiarire.

Chi comprerà?

In primo luogo bisognerà determinare cosa resta degli attivi di Fisker e in secondo luogo bisognerà vedere se si faranno avanti altri compratori oltre al consorzio tedesco .

Quest’ultimo aveva già fatto un’offerta di 25 milioni di dollari presentando anche un piano che prevedeva la produzione di 2.500 Karma all’anno.

Qualcuno scommette per il ritorno di Henrick Fisker insieme ad un nuovo gruppo di investitori, mentre altri speculano su un possibile ritorno agli affari di Bob Lutz e VL Automotive (piccola Casa automobilistica statunitense).

Altra alternativa è che uno dei grandi gruppi, magari europei, acquisti Fisker per disporre della tecnologia del marchio, a basso costo.

Ad ogni modo, qualunque sia il risultato della subasta che metterà in vendita Fisker, inizierà un nuovo percorso per il marchio Nordamericano.