Fittipaldi EF7: un nome tutto un programma…

Smartworld
di Junio Gulinelli

Nasce la prima super sportiva della Fittipaldi Motors, il debutto alla kermesse svizzera

Non è cosa da tutti i giorni assistere alla nascita di una nuova marca di super sportive. Al Salone di Ginevra di quest’anno, però, il fatto è accaduto. E il protagonista di questa nuova avventura imprenditoriale è uno dei miti della storia dell’automobilismo, il due volte campione del mondo di F1, Emerson Fittipaldi.

Dopo 3 anni di preparativi, alla kermesse elvetica il brasiliano 71enne ha fatto debuttare la sua EF7, una coupé da 4 metri e 60 centimetri spinta da un V8 aspirato da 4,8 litri montato in posizione posteriore. Ma partiamo dal nome, in cui ritroviamo le iniziali di Emreson Fittipaldi e il numero sette. Sette come i figli dell’ex pilota. Rimanendo in tema di numeri, poi, i cavalli a disposizione sono 600 e si incaricheranno di spingere i circa 1.000 kg della EF7, per un rapporto peso potenza di 1,66 kg/CV.

La prima supercar della Fittipaldi Motors, disegnata da Pininfarina e realizzata in collaborazione con la tedesca Hwa, è costruita attorno a una monoscocca in fibra di carbonio e ogni elemento è stato prodotto con l’ossessione del peso minimizzato nella testa degli ingegneri. Tant’è che i finestrini, ad esempio, sono in policarbonato.

Tanta attenzione è stata dedicata anche all’aerodinamica che vanta un alettone posteriore regolabile e un’avantreno particolarmente elaborato. Così come le soluzioni tecniche sono pensate per garantire prestazioni estreme con le sospensioni a doppi triangoli con barre antirollio regolabili e il sistema frenante da corsa. Non mancano però sistemi di assistenza alla guida più umani, per chi non è nato pilota, come l’ABS o il controllo della trazione regolabile.

La Fittipaldi EF7, omologata secondo gli standard di sicurezza FIA, sarà prodotta in soli 25 esemplari.