Focus RS VS Civic Type-R

Smartworld
di Junio Gulinelli

Le due compatte arrabbiate svelate al Salone di Ginevra. L'asiatica e l'americana... chi la spunta?

Quest’anno il Salone di Ginevra 2015 ha portato una quantità impressionante di supercar, di quelle “hyper” che superano abbondantemente i 600 CV e costano ben più di un milione di euro… ma la sportività, quella reale, abbordabile alle masse e radicale è un’altra cosa.

Sotto questo fronte ad esaltare gli avventori della kermesse ginevrina ci hanno pensato due compatte fuori dal comune… la Ford Focus RS e la Honda Cicic Type-R, le due ‘Hot Hatchs’ ultra sportive e radicali. Essendo concorrenti dirette viene naturale fare un paragone; qual è la meglio? Difficile dirlo non avendole ancora provate ma, dati alla mano, possiamo iniziare a compararne virtù e difetti.

Ford Focus RS, sportiva senza compromessi

A prima vista sembrano avere esattamente le armi alla pari, in realtà la Focus RS e la Civic Type-R si differenziano, non poco, per alcune caratteristiche da non sottovalutare, come ad esempio la trazione.

La Ford Focus RS 2015 vanta una potenza di 320 CV e un sistema di trazione integrale. Il suo motore è una versione turbo del 4 cilindri 2.3 Ecoboost e, tra l’altro, più potente della versione montata sotto al cofano della “poderosa” Ford Mustang.

A rinvigorire il 4 cilindri della RS ci pensano il turbocompressore twin-scroll, l’intercooler maggiorato, la culatta rivista e i cilindri rinforzati, il che dovrebbe poter far salire l’ago del contagiri molto in alto…

Dunque, come punto forte l’”americana” possiede un motore niente male capace si andare “su di giri” in maniera degna di una super sportiva e una potenza di ben 320 CV che non lascia di certo indifferenti.

Tra l’altro, la trazione integrale della Focus RS 2015 non è di tipo convenzionale ma si tratta di un sistema “torque vectoring” che gestisce la coppia da una ruota all’altra durante gli appoggi in curva in modo da ottimizzare la presa, soprattutto in curva.

Due frizioni controllate elettronicamente gestiscono l’erogazione della coppia all’asse posteriore arrivando a ripartire al retrotreno fino al 70% della forza del motore.

Inoltre il sistema dispone di una particolare funzione “drift” che agevola questo modo di guida, immaginiamo ripartendo durante tutto il tempo più coppia possibile al posteriore.

Di fatto, comunque, la parte “cruciale” di una compatta sportiva più che nella potenza sta nel chassis e nella guida dove, la yankee in questione sa il fatto suo in quanto a soluzioni tecniche.

È dotata di barre stabilizzatrici rinforzate oltre ad un completo kit aerodinamico che aumenta la stabilità anche alle alte velocità.

Se c’è un punto debole, almeno sulla carta, per la Ford Focus RS sembrerebbe essere il peso.

Se l’attuale Focus ST (a trazione anteriore) pesa 1.440 kg la RS dovrebbe arrivare tranquillamente ai 1.500 kg, non proprio un peso piuma per una compatta.

Le carte della Honda Civic Type-R 2015

Esteticamente basta guardarla, la nuova Honda Civic Type-R non ha nulla da invidiare in quanto a grinta alla rivale d’Oltreoceano. Lo splitter anteriore pronunciato e l’alettone posteriore immenso accompagnato dal grande diffusore nella parte bassa le danno un aspetto anche più elaborato della Focus.

In quanto a meccanica le armi sono quasi alla pari anche se il due litri della giapponese sta sotto di 10 CV, eroga infatti una potenza massima di 310 CV a 6.500 giri. Qualcosa, poi, rispetto alla compatta dell’Ovale Blu perde anche in trazione visto che quella della Civic è anteriore.

Ma non tutto è perduto. La nuova Honda Civic ha le sue carte da giocare in tema di chassis e guida. È infatti dotata di un nuovo sistema per la sospensione anteriore attenua il noto effetto “torquesteer” (le perdite di trazione e sbandate dello sterzo tipici di una trazione anteriore in forte accelerazione). Al treno posteriore, invece conta su una barra di torsione migliorata a forma di “H”, oltre ad ammortizzatori regolabili.

La dinamica impeccabile della Civic Type-R 2015 è stata tra l’altro confermata dal “tempone” fatto registrare al Nürburgring: 7:50.63.

La compatta asiatica, poi, vanta un peso ridotto rispetto all’americana anche se monta uno sterzo elettrico, criticato per la sua poca sensibilità.