Ford C-Max 1.6 TDCi: la prova completa

Ford C-Max
Smartworld
di Marco Coletto

Da Como a Lecco passando per Austria, Germania e Svizzera. Questo l’itinerario scelto dai giornalisti di Panoramauto per analizzare a fondo la nuova Ford C-Max. Il test della 1.6 TDCi sul numero di dicembre.

Per attraversare i più affascinanti passi alpini la seconda generazione della monovolume compatta dell’Ovale Blu è stata dotata di pneumatici invernali, una soluzione semplice che ha trasformato la vettura (complice la neve) in una specie di SUV. Merito del controllo di trazione e del sistema hill holder (che evita di arretrare durante le partenze in salita).

Il motore turbodiesel da 114 CV sembra nato per affrontare senza problemi i severi limiti di velocità elvetici: la sua predilezione per i bassi regimi incrementa il comfort e rende praticamente inutile scalare le marce per effettuare un sorpasso. Per non parlare dei consumi: 17,3 km/l rilevati.

Il grande tetto panoramico in vetro (750 euro, disponibile solo con il Titanium Pack) aumenta la luminosità dell’abitacolo e permette di godersi meglio i paesaggi montani mentre lo sbrinatore nel parabrezza è di grande aiuto (non c’è bisogno dei raschietti) quando la temperatura scende sotto lo zero.

Il comportamento stradale è migliorato notevolmente rispetto alla serie precedente: le curve in sequenza dei tornanti vengono affrontate senza colpo ferire e le sospensioni assorbono qualsiasi asperità dell’asfalto.