Il più piccolo furgone della Casa statunitense consuma poco ed è molto piacevole da guidare. Il vano di carico, però, non è da record
Con il Transit Courier la Ford ritorna ufficialmente nel segmento dei mini furgoni. La variante “commerciale” della Tourneo Courier (da noi già testata) è il van più piccolo offerto dalla Casa statunitense e punta sul piacere di guida e sui bassi consumi per conquistare i clienti.
Alla voce “estetica” l’ultima proposta del marchio “yankee” – realizzata sullo stesso pianale della Fiesta – ha ben poco in comune con i mezzi da lavoro tradizionali: il frontale aggressivo regala un tocco di sportività e di fascino e la plancia – rivestita con plastiche rigide ma robuste – ha uno stile moderno.
Più bello che pratico
La Ford Transit Courier, insomma, seduce con le sue forme ma può far storcere il naso a chi cerca un furgone in grado di caricare tanto: può accogliere un Europallet, ha una buona portata utile (660 kg), due porte posteriori asimmetriche che possono essere aperte fino a 158° e una pratica porta posteriore scorrevole sul lato destro (optional quella di sinistra). Il volume di 2,3 m3, però, non è il massimo. È possibile portare questo valore a 2,6 m3 sulla versione più lussuosa Trend del nostro test, che offre di serie due “chicche” da non sottovalutare: il sedile del passeggero ripiegabile e abbattibile e la paratia ripiegabile a rete metallica, che consente di caricare oggetti lunghi fino a 2,59 metri.
Il baby van dell’Ovale Blu è stato costruito soprattutto per le consegne in città ma non disdegna affatto viaggi più lunghi: merito di un sedile comodo e contenitivo e di un climatizzatore molto potente e rapido nel raffreddare e riscaldare un abitacolo ottimamente insonorizzato. Solo le sospensioni potrebbero essere più morbide.
Piacevole da guidare
Il motore 1.6 turbodiesel TDCi da 95 CV e 215 Nm del Ford Transit Courier da noi provato è praticamente privo di difetti: non è un fulmine di guerra ma sviluppa la propria potenza massima a soli 3.800 giri. Non c’è bisogno, quindi, di “tirare” troppo le marce per ottenere un pizzico di brio.
Difficile, inoltre, trovare tra i veicoli commerciali uno sterzo così diretto e un cambio così gradevole da maneggiare.
Nelle curve è tanto agile quanto rassicurante – merito della base condivisa con la piccola Fiesta e con la baby monovolume B-Max – e in caso di emergenza i freni intervengono in maniera egregia senza mai soffrire di affaticamento. L’ampio lunotto posteriore, inoltre, garantisce un buon livello di visibilità.
Piatto ricco, mi ci ficco
Il Ford Transit Courier 1.6 TDCi Trend della nostra prova – il più caro della gamma – costa 14.750 euro e ha una dotazione di serie molto ricca che comprende – oltre alla paratia grigliata e al sedile del passeggero abbattibile precedentemente citati – l’autoradio, il climatizzatore, i fendinebbia, la porta laterale destra scorrevole e i retrovisori elettrici e riscaldati.
Chi è attento al risparmio non potrà, inoltre, non apprezzare i bassi consumi offerti da questa vettura: 25,0 km/l dichiarati, oltre 20 rilevati con uno stile di guida moderato. Con 750 euro in meno a parità di allestimento ci si porta a casa il 1.5 TDCi da 75 CV mentre l’unico propulsore a benzina presente nella gamma è l’ottimo 1.0 EcoBoost turbo a tre cilindri da 100 CV: un’unità da non sottovalutare.