Heikki Kovalainen: dalle stalle alle stelle

Smartworld
di Marco Coletto

Storia del pilota finlandese, tornato nel Circus per rimpiazzare Räikkönen alla Lotus negli ultimi due GP

Heikki Kovalainen ha la possibilità di dare una svolta alla propria carriera in F1. Il driver finlandese – ex giovane talento diventato in breve tempo una delusione – fino a due settimane fa era terzo pilota  della scuderia peggiore del Mondiale F1 2013 (la Caterham) ma ora, complice l’operazione alla schiena a cui dovrà sottoporsi Kimi Räikkönen, sostituirà il connazionale negli USA e in Brasile alla guida di una delle monoposto più in forma del Circus: la Lotus.

Difficilmente le sue prestazioni gli garantiranno un posto da titolare il prossimo anno nella più importante manifestazione sportiva automobilistica, facilmente si impegnerà per riscattare una serie di stagioni sottotono nelle quali ha dato meno di quanto ha ricevuto. Scopriamo insieme la sua storia.

Heikki Kovalainen: la biografia

Heikki Kovalainen nasce a Suomussalmi (Finlandia) il 19 ottobre 1981 e inizia a farsi notare con i kart negli anni Novanta.

La Formula Renault e la Formula 3

Il debutto con le monoposto risale al 2001 nel campionato britannico di Formula Renault 2000 ma le prime grandi soddisfazioni arrivano l’anno seguente in Formula 3: termina al terzo posto il campionato britannico e arriva secondo nel prestigioso GP di Macao. In entrambi i casi, però, i rivali non sono particolarmente forti.

Le World Series by Nissan, la Race of Champions e la GP2

Heikki Kovalainen si fa notare nel mondo del motorsport quando nel 2003 inizia a cimentarsi nelle World Series by Nissan: diventa vicecampione e l’anno seguente si aggiudica il titolo davanti al portoghese Thiago Monteiro. Nello stesso anno conquista a sorpresa la Race of Champions superando in finale nientepopodimeno che Michael Schumacher.

Nel 2005 viene promosso in GP2 e nella stagione d’esordio termina al secondo posto in classifica generale dietro ad un certo Nico Rosberg.

La F1

Gli ottimi risultati ottenuti nell’ultimo biennio garantiscono ad Heikki Kovalainen un posto in F1. Nel 2006 viene nominato test-driver dalla Renault e l’anno seguente è promosso a pilota titolare al posto di Fernando Alonso, passato alla McLaren.

La prima stagione nel Circus, nel 2007, si rivela ricca di soddisfazioni: costantemente più veloce del compagno Giancarlo Fisichella, riesce ad ottenere il primo podio in carriera grazie ad un secondo posto in Giappone e termina 7° in classifica assoluta.

La McLaren

Heikki Kovalainen si trasferisce in McLaren nel 2008, ancora una volta per prendere il posto di Alonso (tornato nella scuderia francese). Ottiene la prima (e finora unica) vittoria in Ungheria, porta a casa altri due podi e termina nuovamente al 7° posto in classifica generale ma la situazione non è più così rosea come l’anno prima visto che il compagno Lewis Hamilton, con la stessa vettura, si aggiudica il titolo.

Dopo la stagione migliore della sua vita nel 2009 inizia il declino: surclassato nuovamente dal coéquipier Hamilton, non sale neanche una volta sul podio e chiude il Mondiale al 12° posto.

La Lotus

Heikki Kovalainen, appiedato dalla McLaren, trova un sedile nel 2010 alla Lotus, scuderia tornata alle corse proprio quell’anno. La monoposto è tutt’altro che competitiva ma i suoi risultati (12° in Giappone) sono migliori di quelli del compagno Jarno Trulli.

La situazione si inverte nel 2011, quando il miglior piazzamento in gara è un misero 13° posto in Italia.

La Caterham

La Lotus cambia nome in Caterham e Heikki si ritrova un nuovo compagno di squadra: Vitaly Petrov. Il russo, pur essendo un pilota pagante, si sbarazza senza particolari problemi del driver finnico (due 13° posti a Monte Carlo e Abu Dhabi), che viene retrocesso al ruolo di terza guida per il 2013.

Il “ritorno” in Lotus

La Lotus che guiderà Heikki Kovalainen negli ultimi due GP del 2013 non ha niente a che vedere con il team per cui il pilota finlandese ha corso nel 2010 e nel 2011. Piuttosto le somiglianze maggiori sono con la squadra che lo ha accolto per prima nel Circus: la Renault. Riuscirà a fare meglio del coéquipier Romain Grosjean?