Honda e General Motors insieme per l’idrogeno

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Smartworld
di Junio Gulinelli

I due colossi creano una società mista per la produzione di batterie all'idrogeno. Obiettivo produzione in massa entro il 2020

Nel panorama internazionale della mobilità sostenibile si aggiunge una nuova joint venture tra marchi big del mercato auto. Honda e General Motors hanno annunciato ieri la creazione di una nuova partnership rivolta alla produzione in massa di batterie all’idrogeno che verranno usate per le future auto elettriche di entrambi i brand.

La società mista è stata battezzata Fuel Cell System Manufacturing e avrà sede operativa negli attuali impianti di Brownstown (Michigan, USA) in cui GM già fabbrica le sue batterie. L’operazione prevede investimenti per 85 milioni di dollari (79,4 milioni di euro) sostenuti al 50% tra i due marchi con l’obiettivo di iniziare a produrre in massa nel 2020.

I due costruttori, che già avevano siglato un accordo di cooperazione per lo sviluppo di batterie a combustubile nel 2013, non hanno al momento specificato l’impatto che questo investimento avrà sui rispettivi bilanci, ad ogni modo questa nuova alleanza è stata creata per posizionare sia Honda che GM come leader della tecnologia a idrogeno. Come? Tagliando gli elevati costi di produzione di questo tipo di batterie, riducendo le loro dimensioni e migliorandone le prestazioni.

Per il momento le auto a idrogeno faticano ad affermarsi sul mercato ancora di più rispetto alle elettriche classiche alimentate da batterie agli ioni di litio. La Honda Clarity, ad esempio, lanciata lo scorso anno è stata venduta in appena 100 unità mentre la Toyota Mirai, al debutto a inizio 2015 è stata consegnata a 2.500 clienti. La mancanza di infrastrutture per la ricarica e gli alti costi sono ancora, evidentemente, i grandi ostacoli da superare.