Hyundai i30 Wagon: consideratela una di famiglia

Smartworld
di Alessandro Ferrari

Comfort Molto spazio interno, sospensioni ben tarate e abitacolo acusticamente ben isolato dall’esterno.
Costi Prezzo allineato alla concorrenza europea, costi di gestione bassi.
Piacere di guida Un’automobile da guidare senza fretta con famiglia e bagagli al seguito.
Ambiente Consumi contenuti e stop e start (nel Blue drive Pack a 800 euro) permettono di avere emissioni decisamente basse.

Quella messa in atto da Hyundai è un’offensiva di grandi dimensioni, che non risparmia nessun segmento del mercato e che punta a posizionare modelli vincenti nei settori cruciali per l’Europa.

Dopo la citycar i10, la berlina i30, ottima alternativa a modelli come la Fiat Bravo, la Peugeot 308 o la Renault Megane, non poteva mancare una station wagon del segmento C, che è regolarmente arrivata e che noi abbiamo provato in anteprima assoluta.

Il look è quello delle Hyundai ultima generazione, fatto di linee scolpite e filanti e caratterizzato da un muso aggressivo e ben riconoscibile anche a distanza, grazie alle luci diurne a led e alla calandra esagonale (un po’ appesantita, in realtà, dai vistosi listelli cromati).

Nella coda, invece, troviamo che i designer si siano ispirati un po’ troppo alla Focus Wagon.

L’aspetto è piacevole, ma la somiglianza con la Ford è eccessiva.

L’abitabilità, che è già generosa nella berlina, qui è ancora migliore.

Infatti, il passo è rimasto invariato (2,65 m), ma lo sbalzo posteriore allungato e il tetto ridisegnato e alzato di 3 cm hanno regalato spazio utile ai passeggeri posteriori e ai bagagli.

Il risultato è che nella i30 Wagon si sta davvero molto comodi, anche quando si è in cinque e, specialmente nelle versioni al top di gamma, si ha la sensazione di trovarsi a bordo di un’auto lussuosa e rifinita con molta cura.

Seduti al posto guida si trova facilmente la posizione corretta al volante e si ha una buona visibilità in tutte le direzioni.

Ma quello che colpisce di più è la quantità di pulsanti disseminati nella plancia, nel volante e nella console.

Effetto della buona dotazione di accessori di serie e di una ricca dotazione di optional.

Si va dal clima bi-zona ai sensori di parcheggio, al navigatore satellitare con display di generose dimensioni, al Flex Steer che regola la pesantezza dello sterzo.

Insomma, siamo davvero al top del segmento C.

Fra i sei motori previsti, noi abbiamo scelto il 1.600 turbodiesel da 110 CV che riteniamo adatto per un’auto come la i30 Wagon, che punta sul comfort, sulla qualità, sulla dotazione, ma che non ha particolari velleità sportive.

La nostra prima prova su strada ha confermato che le nostre previsioni erano corrette.

Questo motore con il turbo a geometria variabile non ha un temperamento particolarmente vivace, ma si distingue per il funzionamento molto progressivo e regolare, senza il vuoto di coppia motrice sotto i 2.000 giri di molti turbodiesel della concorrenza.

Le riprese, quindi, non sono velocissime, però si può riacquistare velocità dopo un rallentamento in autostrada senza dover passare necessariamente alle marce basse del cambio.

In più, questo motore assicura consumi contenuti ed è molto silenzioso, una dote notevole in un’auto turistica da famiglia come questa.

Il cambio ha una buona manovrabilità e lo sterzo ha un funzionamento piacevole, grazie alla demoltiplicazione non eccessiva e alla possibilità di scegliere fra tre diverse regolazioni: normale, confort o sportiva.

Un accessorio che è offerto solo da Hyundai e da Kia e che dà a chi sta alla guida una piacevole sensazione di coinvolgimento nel comportamento dell’auto.

Scheda Tecnica

N. cilindri/cilindrata 4/1.582 cc
Potenza 81 kW/110 CV a 4.000 giri
Coppia 260 Nm a 1.900 giri
Cambio manuale a 6 marce
Trazione anteriore
Velocità max 185 km/h
Acc. 0-100 km/h 11,8 secondi
Consumo misto 23,3 km/l
Emissioni CO2 110 g/km
Dimensioni 4,49/1,78/1,50 m
Bagagliaio 528/1.642 dm3
Bollo 208,98 euro