La quinta generazione della Jeep Cherokee – nata nel 2014 e sottoposta a un restyling nel 2018 – è una SUV statunitense disponibile a trazione anteriore o integrale.
La quinta generazione della Jeep Cherokee è una SUV statunitense disponibile a trazione anteriore o integrale
La quinta generazione della Jeep Cherokee – nata nel 2014 e sottoposta a un restyling nel 2018 – è una SUV statunitense disponibile a trazione anteriore o integrale.
Il restyling ha portato alla quinta serie della Jeep Cherokee un frontale più importante e una coda completamente rinnovata, con la targa spostata al centro del portellone.
L’abitacolo della Jeep Cherokee è spazioso e versatile (merito dei sedili posteriori scorrevoli).
Il motore della Jeep Cherokee è un propulsore sovralimentato:
Gli allestimenti della Jeep Cherokee sono cinque: Longitude, Business, Limited, S e Overland.
La Jeep Cherokee Longitude offre: airbag anteriori multistadio di ultima generazione, airbag ginocchia guidatore, airbag laterali anteriori, airbag laterali a tendina, monitoraggio pressione pneumatici, cerchi in lega da 17”, cruise control con limitatore di velocità, climatizzatore automatico bizona, poggiatesta anteriori attivi, Capless Fuel, Keyless Entry-n-Go, controllo elettronico di stabilità (ESC) con sistema antiribaltamento, sistema Stop&Start, ABS, accensione automatica degli anabbaglianti con sensore crepuscolare, tergicristalli con sensore pioggia, Active Speed Limiter, Forward collision warning plus, Lane departure warning plus, Advanced Brake Assist, Blind Spot Monitoring con Rear cross-path detection, levette cambio al volante, specchietti retrovisori in tinta carrozzeria, maniglie portiere in tinta carrozzeria, luci anteriori e posteriori e fendinebbia full LED, cornice cristalli cromata, barre portatutto cromate, sedili rivestiti in tessuto, sedile posteriore frazionabile 60/40 e reclinabile, con regolazione a scorrimento, kit fumatori (posacenere rimovibile, accendi sigari), illuminazione abitacolo a LED, volante in pelle con comandi al volante, quadro strumenti monocromatico da 3,5”, Uconnect vivavoce Bluetooth con comandi vocali con display touch screen da 7”, Android Auto, Apple Car Play, radio digitale DAB, doppia presa USB, 6 altoparlanti e comandi al volante, sensori di parcheggio posteriori e telecamera per retromarcia ParkView con griglia dinamica.
La Jeep Cherokee Business costa 1.000 euro più della Longitude e aggiunge: Comfort Group (specchietto retrovisore elettrico multifunzione, sedili anteriori regolabili elettricamente, tergicristalli con sensore pioggia e portellone ad azionamento automatico “hands free”) e Sound Tech Pack (Uconnect da 8,4” con navigatore e 9 altoparlanti con subwoofer).
La Jeep Cherokee Limited costa 3.500 euro più della Longitude e aggiunge: City Tech Group (sistema di assistenza al parcheggio parallelo e perpendicolare con Stop system in caso di cambio automatico), portellone ad azionamento automatico “hands free”, specchietti retrovisori ripiegabili elettricamente, Touring Tech Group (cruise control adattivo), cristalli posteriori e lunotto oscutati, paraurti con inserto cromato, cerchi in lega da 18”, Sound Tech Pack (Uconnect da 8,4” con navigatore con radio DAB, tecnologia Apple Car Play & Android Auto integrata e 9 altoparlanti con subwoofer), antifurto, sensori di parcheggio anteriori e posteriori Parksense, cruscotto con display da 7” full color HD, sedili in pelle, sedili anteriori riscaldati, specchietto retrovisore con auto dimmer e sedili anteriori regolabili elettricamente.
La Jeep Cherokee S costa 1.500 euro più della Limited e aggiunge: fasce laterali in tinta con la carrozzeria, barre portatutto, cornice griglia anteriore e cornice fendinebbia Granite Crystal, cerchi in lega da 19” Granite Crystal, cornice cristalli nera, badge S, badge Jeep e badge 4×4 con finiture Granite Crystal e finiture interne tungsteno.
La Jeep Cherokee Overland costa 3.000 euro più della Limited e aggiunge: cerchi in lega da 19”, volante riscaldabile rivestito in pelle con inserto in legno, pannello strumenti in pelle, sedili ventilati, sedili posteriori riscaldati, tetto panoramico Command view (anteriore elettrico, posteriore fisso), fasce laterali in tinta con la carrozzeria e presa di alimentazione ausiliaria 230V/50Hz.
La dotazione di serie della Jeep Cherokee Longitude andrebbe a nostro avviso arricchita con due optional fondamentali: il cruise control adattivo (550 euro) e il Comfort and Convenience Group (1.100 euro: specchietto retrovisore con Auto-Dimmer, specchietti regolabili e richiudibili elettricamente, sensore pioggia, portellone ad azionamento automatico “hands-free”, sedili anteriori regolabili elettricamente e accensione automatica degli anabbaglianti con sensore crepuscolare).
Il cruise adattivo starebbe bene anche sulla Business insieme al tetto panoramico (1.700 euro, consigliato anche sulla Limited).
Motore diesel
La "cura Fiat" ha reso la SUV "yankee" più comoda su asfalto e meno assetata. Ora le manca solo un diesel più potente
Comfort | Silenziosa, morbida e con un pratico divano scorrevole. Il bagagliaio potrebbe essere più ampio |
Costi | Non è regalata ma consuma davvero poco. |
Piacere di guida | Avesse un motore turbodiesel più vivace sarebbe perfetta |
Ambiente | La prima Jeep "astemia" di sempre emette 154 g/km di CO2 |
La Jeep Cherokee – giunta alla quinta generazione – è la prima vettura della Casa statunitense realizzata interamente sotto la supervisione del Gruppo Fiat. Il pianale è praticamente lo stesso – allungato – dell’Alfa Romeo Giulietta e anche i motori 2.0 turbodiesel MJT da 140 e 170 CV sono quelli che la compatta del Biscione adottava prima del restyling.
Grazie all’intervento del colosso piemontese quella che una volta era una Sport Utility eccezionale in off-road e un po’ meno sull’asfalto è diventata una vettura per famiglie adatta a tutte le occasioni: in fuoristrada resta due gradini sopra alla concorrenza (anche se la versione specifica per un utilizzo “intenso” – la Trailhawk – è disponibile esclusivamente con un propulsore 3.2 V6 a benzina da 272 CV poco appetibile in Italia) e sulle strade normali si rivela comoda e poco assetata (17,2 km/l dichiarati per la 2.0 MJT 170 CV del nostro test).
La nuova Jeep Cherokee è, insomma, la prima 4×4 del marchio “yankee” che non ha paura di sfidare le rivali anche in città, sulle statali e in autostrada. Il comfort è garantito dalle sospensioni dalla taratura morbida e da un abitacolo ben insonorizzato mentre quando si cerca un pizzico di brio emergono i principali limiti di questa vettura.
Lo sterzo è più adatto ad un uso turistico e il motore 2.0 turbodiesel MJT da 170 CV e 350 Nm di coppia, pur offrendo una spinta notevole ai bassi regimi, è un po’ povero di puledri. Risultato? Lo spunto non è particolarmente entusiasmante (10,3 secondi per accelerare da 0 a 100 chilometri orari) e l’eccellente cambio automatico a nove rapporti in grado di offrire passaggi marcia impercettibili non riesce a nascondere una certa flemma nei sorpassi.
La “cura Fiat” sulla Jeep Cherokee si nota anche alla voce “finiture”.
Dimenticatevi le plastiche tristi e rigide della precedente generazione: stavolta i materiali sono soft e regalano una sensazione di qualità difficile da trovare in altre vetture “born in the USA”. Fuori si continuano invece a notare leggere imperfezioni nell’assemblaggio dei pannelli della carrozzeria. La praticità arriva dal divano posteriore scorrevole (14 centimetri in senso longitudinale) che regala un mare di spazio alle gambe di chi si accomoda dietro a patto di sacrificare una buona parte del bagagliaio.
La Jeep Cherokee 2.0 MJT 170 CV Limited del nostro test costa 50.000 euro: un prezzo elevato a cui corrisponde però una dotazione di serie estremamente ricca. Qualche esempio? Cambio automatico, cerchi in lega da 18”, fari bixeno, interni in pelle, portellone posteriore ad apertura elettrica, sedile del guidatore regolabile elettricamente e sensori di parcheggio anteriori e posteriori.
Chi intende risparmiare qualcosa può puntare sulla 2.0 MJT 140 CV Limited: costa 46.000 euro, è un po’ meno briosa (ma non troppo, visto che la coppia è identica) e monta il cambio manuale. L’allestimento “base” Longitude si porta a casa con 5.000 euro in meno ma a nostro avviso costringe a troppe rinunce alla voce “dotazione”.
N. cilindri/cilindrata | 4/1.956 cc |
Potenza | 125 kW/170 CV a 4.000 giri |
Coppia | 350 Nm a 1.750 giri |
Cambio | automatico a 9 rapporti |
Trazione | integrale |
Velocità max | 192 km/h |
Acc. 0-100 km/h | 10,3 secondi |
Consumo | 17,2 km/l |
Emissioni CO2 | 154 g/km |
Dimensioni | 4,62/1,86/1,67 metri |
Bagagliaio | 412/1.267 litri |
Bollo | 354,75 euro |