Jeep Cherokee 2014: la nuova generazione della SUV americana a New York 2013. Foto e info.

Smartworld
di Junio Gulinelli

Design rivoluzionato, motori più efficienti, tre sistemi 4X4 e trasmissione automatica a nove rapporti.

La Wrangler e la Cherokee cono i nomi più rappresentativi del marchio Jeep. La firma statunitense, inquadrata all’interno del nuovo gigante automobilistico Fiat S.p.A, ha presentato al Salone di New York 2013 la nuova Cherokee 2014.

Completamente rinnovata, la fuoristrada d’oltre Oceano farà il suo debutto commerciale durante il terzo trimestre di quest’anno.

Il design della Jeep Cherooke 2014 è stato completamente rivoluzionato. Tutta la zona anteriore è stata interamente ridisegnata, come allo stesso modo le fiancate e il posteriore.

Il risultato finale è un SUV imponente, dalle forme eleganti ma che mantiene l’aspetto robusto che da da sempre ne ha caratterizzato l’immagine. Ma le novità che si vedono sono anche poco rispetto a ciò che di nuovo si trova dietro alla forma.

Trazione versatile

Con la nuova Cherokee 2014, Jeep vuole offrire un SUV capace di soddisfare le necessità dei conduttori più esigenti, sia per quanto riguarda la guida su strada, sia per l’offroad. Rispetto a questo aspetto, vanno subito nominati i tre sistemi di trazione 4X4 della Cherokee:  Jeep Active Drive I, Jeep Active Drive II y Jeep Active Drive Lock.

Il Jeep Active Drive I sfrutta il sistema di trasmissione della potenza (PTU) individuale totalmente automatico e per il quale non c’è bisogno di alcun intervento del guidatore.

Uno scalino più in alto troviamo il Jeep Active II, che include una PTU a due velocità con controllo della coppia e ridotte. Anche questo secondo sistema integra il 4-Low, che blocca gli assi di trasmissione anteriore e posteriore in modo da ottenere potenza o capacità di rimorchio a basse velocità. L’altezza da terra, infine aumenta di circa un pollice, 2,5 cm.

Infine, per i più avventurieri e per le situazioni più estreme il sistema Active Drive Lock include tutte le funzioni già citate più un blocco del differenziale posteriore.

I tre sistemi 4X4 della Jeep Cherokee 2014 vanno associati al sistema di trazione Select-Terrain, che offre cinque modalità di funzionamento: Auto, Snow, Sport, Sand/Mud e Rock.

Motorizzazioni: per il momento solo due benzina

La nuova Jeep Cherokee 2014 arriverà inizialmente sul mercato con due motorizzazioni a benzina. La prima, denominata Tigershark Multiair, è stata sviluppata in collaborazione con Fiat, conta su una cilindrata di 2,4 litri e una potenza massima di 184 CV.

Come novità, sia questa motorizzazione che la più potente 3.2 V6 Pentastar V6 da 271 CV, sono associate ad un cambio automatico a nove rapporti.

La Cherokee 2014 non sarà l’unica vettura a montare questo tipo di trasmissione, è previsto anche che i futuri modelli Land Rover useranno lo stesso tipo di cambio.

In quanto ad efficienza, la nuova Cherokee fa un deciso passo in avanti riducendo i consumi di circa il 45%. Come riferimento si può prendere il dato sul consumo medio che, stando alla Casa, sarebbe pari a 7,6l/100 per il 2.4 a benzina, che avrebbe dunque un’autonomia di circa 800 km con un pieno.

Per quanto riguarda le motorizzazioni in Europa, non si hanno ancora informazioni ufficiali.

Scommessa tecnologica

In quanto ad high tech, Jeep ha dotato la nuova Cherokee 2014 del sistema di parcheggio assistito in parallelo/batteria Park Sense.

In materia di informazioni, navigazione e intrattenimento, va senz’altro nominato il sistema multimediale Uconnect e Uconnect Access, che consente di maneggiare le diverse funzioni (stereo, navigatore, Bluetooth) e di connettersi ad internet.

Valido anche il reparto sicurezza

Ma il capitolo sicurezza non è da meno. La nuova generazione del SUV americano sarà infatti equipaggiata con un sistema intelligente di controllo della velocità adattivo e altre evoluzioni dei sistemi salvavita come il Forward Collision Warning-Plus (anticollisione) che può arrivare a frenare automaticamente la vettura minimizzando le lesioni dei passeggeri in caso di incidente imminente.

Non mancano, poi, il controllo di visibilità dell’angolo morto e il dispositivo di avviso di cambio di corsia involontario.