Jenson Button: il bello (e il bravo) della F1

Smartworld
di Marco Coletto

Storia del Campione del Mondo 2009, uno dei piloti più sexy in circolazione

Jenson Button è senza dubbio uno dei piloti più sexy presenti in F1 ma anche uno dei più bravi: il primo driver della McLaren può infatti vantare nel suo palmares addirittura un titolo mondiale. Scopriamo la sua storia.

Jenson Button: la biografia

Jenson Button nasce a Frome (Regno Unito) il 19 gennaio 1980. Figlio del pilota di rallycross John inizia a correre nei kart all’età di otto anni e si fa subito notare conquistando svariati successi. Nel 1998 debutta con le monoposto di Formula Ford e si aggiudica immediatamente il titolo britannico e il Festival.

L’anno seguente si cimenta con la Formula 3 ottenendo, anche in questo caso, risultati davvero interessanti: terzo nella serie britannica dietro a Luciano Burti e secondo nel GP di Macao e nel Korea Super Prix.

Il debutto in F1

Già nel 2000, a soli vent’anni, Jenson Button debutta in F1 al volante della Williams: se la cava peggio del più esperto compagno Ralf Schumacher ma riesce comunque a portare a casa un importante 8° posto in classifica generale.

Benetton e Renault

L’anno seguente si trasferisce alla Benetton ma la situazione non è delle migliori: pochi piazzamenti e tempi più alti di quelli realizzati dal coéquipier Giancarlo Fisichella.

Nel 2002 la scuderia viene acquistata dalla Renault e Jenson Button si risveglia rivelandosi più rapido del collega Jarno Trulli.

L’avventura in BAR

Il trasferimento alla BAR nel 2003 permette a Jenson di mostrare le sue doti: nella prima stagione deve fare i conti con una vettura tutt’altro che competitiva ma ottiene piazzamenti migliori di quelli del Campione del Mondo 1997 Jacques Villeneuve e di Takuma Sato.

Nel 2004 arrivano i primi risultati rilevanti nel Circus per Jenson Button: ottiene la prima pole position in carriera (a San Marino), sale per ben dieci volte sul podio, surclassa il coéquipier Sato e conquista addirittura il terzo posto nel Mondiale.

L’anno seguente le prestazioni della vettura calano, le sue no (costantemente davanti al colleghi Sato e Anthony Davidson).

Con Honda la prima vittoria

Nel 2006 la BAR viene acquistata dalla Honda e arriva la prima vittoria in carriera per Jenson Button: un successo (in Ungheria) che gli consente di terminare la stagione al sesto posto davanti al nuovo compagno Rubens Barrichello.

Le due stagioni seguenti – corse con monoposto decisamente poco competitive – vedono Jenson prima prevalere sul proprio coéquipier e successivamente soccombere.

Il titolo Mondiale con la Brawn

L’anno migliore di Jenson Button è indubbiamente il 2009: dalle ceneri della Honda nasce la Brawn GP, una scuderia che ballerà per una sola stagione ma sarà in grado di dominare il campionato.

Al volante di una monoposto più veloce della concorrenza Button conquista il titolo Mondiale con sei vittorie, quattro pole position e nove podi. Il compagno Barrichello si deve “accontentare” del terzo posto iridato.

La McLaren

In seguito alla conquista del Campionato del Mondo Jenson Button viene contattato da diverse scuderie – tra cui anche la Ferrari – ma alla fine sceglie di accasarsi alla McLaren.

La prima stagione con il team britannico è buona ma non eccezionale: quinto posto in classifica, due vittorie e sette podi ma anche un compagno di squadra – Lewis Hamilton – più talentuoso.

Nel 2011 Jenson Button disputa la migliore stagione con la McLaren: si sbarazza del proprio coéquipier (che però si rivelerà nuovamente più rapido nel 2012) e diventa vicecampione iridato con tre successi e 12 podi.

Il 2013 non è, per il momento, un anno eccezionale per il driver inglese: più rapido del nuovo compagno Sergio Pérez, deve fare i conti con una monoposto poco competitiva.